Sarà bonificata entro il mese di novembre l'area dell'albergo di Rigopiano distrutto da una valanga che, il 18 gennaio scorso, si è staccata dal Monte Siella. È quanto emerso nel corso della riunione tecnica che si è svolta ieri nella sede di Pescara della Regione Abruzzo e convocata dal presidente Luciano D'Alfonso per avviare le procedure amministrative per i lavori di bonifica del territorio di Rigopiano.
All'incontro hanno partecipato i rappresentanti di Prefettura, Comune di Farindola, Provincia di Pescara, Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, Consorzio di Bonifica Centro, Arap e Arta.
Secondo le stime dei tecnici del Comune di Farindola, che ha provveduto a incaricare una ditta per i lavori di smaltimento delle macerie e del legnatico, l'area da bonificare è complessivamente di 8 ettari. Il Comune, peraltro, essendo stato inserito nel cratere sismico, potrà ricorrere a procedure speciali per lo smaltimento delle macerie e accelerare così i tempi di bonifica. "E' stata una mia precisa indicazione quella di inserire il Comune di Farindola nel cratere sismico - ha ricordato il presidente D'Alfonso - per sostenere la comunità farindolese dopo questa tragedia che rimarrà indelebile. In seconda battuta - ha aggiunto - il mio obiettivo è dare a quei luoghi simbolo della montagna vestina un futuro".
Nelle procedure di bonifica saranno coinvolti anche i rappresenti del comitato delle vittime di Rigopiano.
Il governatore si è impegnato, infine, anche a individuare nuovi fondi necessari a garantire il miglioramento degli assi viari della zona: riqualificazione del manto stradale delle provinciali Rigopiano-Castelli e Rigopiano-Farindola-Montebello-Penne.