Lunedì 11 settembre apriranno le scuole e, nel pomeriggio, la Provincia dell'Aquila ha sciolto il nodo sulla dislocazione delle classi del Liceo 'Domenico Cotugno'.
Come anticipato da NewsTown, gli studenti verranno suddivisi tra la sede storica di via Da Vinci - 18 classi del Liceo Classico più una del nascente Liceo Internazionale - il polo d'Acquasanta, dove verranno reperite 26 aule per il Liceo Linguistico e i due corsi del Pedagogico (10 all'IIS 'A. D'Aosta', 8 all'IIS 'O. Colecchi' e 8 al Musp ospitante l'ITS per l'efficienza energetica), e la scuola Carducci dove verranno temporaneamente dislocate 5 aule, in via Scarfoglio (zona Torrione), dunque a poche centinaia di metri dalle altre, per non rendere la vita impossibile al personale docente.
Così, i ragazzi potranno iniziare regolarmente l'anno scolastico.
Per una soluzione compiuta, toccherà attendere qualche settimana: l'intenzione dell'Ente infatti, sollecitato sul punto dal Comitato Scuole Sicure, è di non smembrare uno dei corsi del Liceo Pedagogico (entrambi da 9 classi) che, in questi primi giorni, verrà un poco sacrificato; sul tavolo resta l'ipotesi dei due Musp in acciaio e vetro allocati a Bazzano e adibiti, fino a qualche mese fa, ad uffici del Tribunale, che potrebbero ospitare 9 classi con piccoli lavori di adeguamento.
La verifica di spazi eventualmente disponibili, tuttavia, affidata al consigliere provinciale Vincenzo Calvisi, delegato dal presidente della Provincia Angelo Caruso il 25 agosto scorso, ha fatto emergere un'altra ipotesi: in via Pastorelli, infatti, c'è una scuola di proprietà comunale non utilizzata, che potrebbe ospitare 13-14 classi, anche qui, con pochi lavori d'adeguamento che potrebbero risolversi in qualche settimana. Lì, potrebbero essere trasferite le 13 aule del Liceo Linguistico, col Classico nella sede di Pettino e i due rami del Pedagogico ad Acquasanta; soluzione che sarebbe assai più comoda del trasferimento a Bazzano di 9 classi.
Al momento, si tratta di possibilità sul tavolo di Comune dell'Aquila e Provincia che ne stanno discutendo: ora, la priorità è far iniziare regolarmente l'anno scolastico. Tuttavia, è paradossale che - con le verifiche avviate a seguito della nomina di Caruso e della delega a Calvisi - stiano venendo fuori possibili soluzioni che, se individuate per tempo, avrebbero permesso di sciogliere i nodi in modo meno affrettato. Pensate che ci sarebbe un'altra struttura polivante di proprietà dell'Adsu, agibile e inutilizzata, sita nel nucleo industriale di Pile, fino a qualche tempo adibita a mensa per la facoltà di Ingegneria all'epoca localizzata all'ex Optimes.
Intanto, l'Ente sta istruendo un nuovo e diverso provvedimento per superare il pronunciamento del Tar che, a fine luglio, ha accolto il ricorso di un gruppo di genitori avverso la decisione della Giunta dell'allora presidente Antonio De Crescentiis di riaprire l'istituto di via Da Vinci, seppure parzialmente; come spiegato, i giudici del Tribunale amministrativo - nell'interpretazione della Provincia - avrebbero semplicemente stabilito la sospensione del provvedimento istruito in febbraio, non determinando, di fatto, l'impossibilità di ospitare le aule al primo piano e al piano terra. D'altra parte, sono state eseguite ulteriori verifiche - a seguito della sentenza - che lascerebbero tranquillo il presidente Angelo Caruso.
A questo punto, per chiudere il cerchio si attende soltanto la delibera di Giunta regionale che dovrebbe mettere a disposizione della Provincia la sede ex Optimes dell'Aquila: nelle intenzioni, e previe verifiche tecniche e i necessari lavori d'adeguamento, l'Ente vorrebbe farne una struttura strategica territoriale nella quale far ruotare la popolazione scolastica proveniente dagli edifici oggetto dei vari interventi nel corso degli anni, a partire proprio dal 'Cotugno'. Viene considerato risolto, infatti, il contenzioso tra l'Azienda Regionale Attività Produttive e l'imprenditore aquilano Gallucci sulla proprietà dello stabile, essendo state riconosciute le ragioni dell'Arap nei tre gradi di giudizio. Tuttavia, pare che Gallucci sia disposto a portare il caso innanzi alla Corte di Giustizia europea, impugnando la norma che, di fatto, ha riconosciuto la proprietà pubblica.
La nota ufficiale della Provincia
Il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, coadiuvato dal consigliere provinciale Vincenzo Calvisi con delega alle scuole, si è determinato in merito alla dislocazione della aule degli istituti superiori afferenti gli istituti al Liceo “D. Cotugno” dell’Aquila, nel seguente modo:
- 19 aule nella sede del Liceo Classico “D. Cotugno” in via Leonardo Da Vinci;
- 26 nel polo di Acquasanta, dislocate tra gli istituti “O. Colecchi”, “A. D’Aosta” e musp ITS;
- 5 aule nella scuola media “G. Carducci”, in via Edoardo Scarfoglio.
Tale provvedimento è stato assunto dopo vari confronti con le parti interessate, quali Comune dell’Aquila, dirigenti scolastici, comitati, rappresentanze degli studenti. La soluzione trovata, seppur provvisoria e non ideale, si è resa necessaria per garantire l’avvio delle attività didattiche, alla luce delle note criticità che interessano il liceo “D. Cotugno” da tempo.
Da più parti è stato chiesto, in particolare, quale sia stata la motivazione che abbia spinto la Provincia ad assegnare le aule nel plesso del “D. Cotugno”, facendo nello specifico riferimento alla sentenza del TAR del 21.07.2017 ordinanza n. 192/2017, che di fatto sospendeva il provvedimento dell’ex Presidente della Provincia n. 6147 del 08.03.2017, disponendo a carico dell’Amministrazione Provinciale “… il riesame del provvedimento di che trattasi, previa effettuazione delle verifiche necessarie a valutare l’effettivo grado di conformità o non conformità dell’edificio…alle norme tecniche di cui al D.M. 14.1.2008….”. Per doveroso chiarimento si fa pertanto presente che proprio a seguito della suddetta sentenza del TAR l’Amministrazione Provinciale ha chiesto ad un tecnico professionista, già incaricato per verifiche tecniche sulla struttura, di eseguire un’analisi statica ai carichi verticali, che è stata regolarmente prodotta e le cui risultanze, corredate da apposita relazione del 4.8.2017 munita di tabulati di calcolo e trasmessa all’ente in data 29.8.2017, evidenziano positivamente l’utilizzo delle 19 aule individuate per le attività didattiche.
Lo sforzo immediato di questa Amministrazione Provinciale, come chiesto da tutti i dirigenti scolastici interessati, è stato, assieme alla sicurezza, evitare di fare doppi turni che avrebbero avuto ripercussione negative sulla attività didattica e nel contempo evitare una eccessiva frammentazione logistica dei vari corsi dell’istituto “D. Cotugno”.
Per la prospettiva di medio termine, intesa come corrente anno scolastico 2017/2018, la Provincia si è già attivata con il Sindaco del comune dell’Aquila, Pierluigi Biondi, per reperire ulteriori sedi fruibili da adibire all’attività scolastica, quali ad esempio i locali ex tribunale a Bazzano e la scuola in zona Santa Barbara, che con semplici lavori di adeguamento potrebbero essere a disposizione entro pochi mesi. Il Presidente della Provincia si è altresì attivato anche che con la Regione Abruzzo per avere in disponibilità le sede ex Optimes, di proprietà dell’Arap, per farne un polo strategico per tutte le scuole del capoluogo che ne avessero necessità. E’ altresì obiettivo di mandato del Presidente della Provincia intraprendere la ricostruzione degli edifici di competenza, ad oggi non ancora avviata nel capoluogo.
Ecco la collocazione delle classi
La collocazione delle classi nelle diverse sedi individuate dall’Amministrazione Provinciale dell’Aquila sarà la seguente:
- Liceo Linguistico + Corso A del Liceo Classico = sede di Pettino ( via Carducci);
- Liceo delle Scienze Umane corso B + Economico Sociale corso A = sede ITIS (lotto2 secondo piano);
- Liceo delle Scienze Umane corso C +Economico Sociale corso F = sede Colecchi (piano terra+ due aule secondo piano);
- Liceo Classico corsi C e D = MUSP del Liceo musicale;
- Liceo classico corso B = MUSP della Scuola media Carducci ( via E. Scarfoglio)
L’orario di ingresso dell’11 settembre 2017 sarà il seguente: nella sede di Pettino le alunne e gli alunni delle classi prime entreranno alle 8.10 e si recheranno in Aula Magna dove saranno accolti dalla Dirigente scolastica e dalle/dai docenti della prima ora. Le alunne e gli alunni delle altre classi entreranno alle 9.10 e si recheranno direttamente nelle proprie aule; le alunne e gli alunni delle classi prime del polo di Colle Sapone e della scuola media Carducci entreranno alle 9.10 e saranno accolti nelle classi dalle/dai docenti della prima ora e successivamente saranno salutati dalla D.S. nel corso della mattinata; le alunne e gli alunni delle altre classi entreranno alle 8.10. Si raccomanda alle alunne e agli alunni ospitati nelle varie scuole di avere la massima cura degli spazi e degli arredi che sono stati messi a disposizione.
Biondi: "Serve deroga appalti"
"Il Governo accetti la nostra richiesta di poter derogare sul codice degli appalti, come per il post sisma del centro Italia, per mettere in sicurezza le scuole".
Così all'Ansa il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, alla vigilia dell'inizio dell'anno scolastico e alla luce dei nuovi terremoti.
"È un'emergenza nazionale a prescindere - aggiunge Biondi - quando si tratta di fare scuole sicure e la prevenzione è l'unico rimedio". All'Aquila, riferisce il sindaco sfatando anche l'immagine di ragazzi in tendopoli nel capoluogo abruzzese, "la situazione non è diversa dagli anni precedenti. È più delicata per via della percezione che si è accentuata con gli ultimi eventi sismici nel centro Italia ma non è peggiorata". Il Comune, riferisce ancora il primo cittadino "sta lavorando per recuperare i ritardi passati sulle verifiche di vulnerabilità. Abbiamo avviato la verifica su dieci scuole comunali e gli uffici stanno predisponendo gli incarichi per le verifiche su altre 11 strutture".
"L'obiettivo sicurezza a medio e lungo termine - sottolinea Biondi - è quello della sostituzione delle scuole. Su questo lavoriamo perché in queste zone con il terremoto dobbiamo convivere e dobbiamo farlo con razionalità, consapevolezza e preparazione. Nei giorni scorsi ho avuto un incontro con i dirigenti scolastici e ho messo a loro disposizione tutto quanto mi è possibile per qualsiasi attività di informazione e di prevenzione vogliano fare".
"Il mio augurio ai ragazzi - conclude il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi - è quello di studiare. Ne hanno bisogno loro, ne ha bisogno la città e la nazione".