Stamane, l'Ufficio speciale del cratere ha presentato alla stampa le nuove pagine del sito web dedicate alla ricostruzione privata; in particolare, si è finalmente giunti all'allineamento delle banche dati presenti all'USRC e negli otto uffici territoriali. Uno sforzo tecnico e informatico che consente, oggi, la verifica dello stato di ogni pratica, sia in termini di richiesta di contributo che di avanzamento dei cantieri, il monitoraggio del processo istruttorio, che offre il quadro d'avanzamento di pratiche e SAL di tutti gli UTR e il dettaglio per singolo comune distinguendo - per le pratiche in attesa d'ammissione - quelle che sono in lavorazione presso i tecnici da quelle che sono in lavorazione presso gli uffici territoriali e, infine, di delineare il quadro complessivo di avanzamento della ricostruzione privata nei centri storici dei 56 comuni del cratere, definendo in termini di indici percentuali il numero di aggregati con progetti già consegnati, approvati e con lavori conclusi.
"Abbiamo implementato la nostra attitudine alla trasparenza, che è anche una necessità dovendo gestire un'area così vasta", ha sottolineato il titolare dell'USRC, Paolo Esposito; "finalmente, con l'allineamento delle banche dati è possibile avere una tracciatura completa dei processi di ricostruzione privata. Così, c'è la piena verificabilità dei processi, e dei livelli di responsabilità, con lo spacchettamento delle diverse fasi d'approvazione dei progetti che permette a tutti, facilmente, di seguire l'iter e d'individuare i problemi, laddove si manifestano; inoltre, abbiamo un quadro completo dello stato d'avanzamento della ricostruzione nei 56 comuni", ha aggiunto. In questo senso, presumibilmente alla fine di ottobre - a quattro anni dall'inaugurazione dell'ufficio di Fossa - Esposito ha annunciato si terrà "un evento pubblico per fare il punto": per l'occasione, sul sito verranno pubblicate anche le schede complete dei 56 comuni con l'indicazione - espressa in termini percentuale - del numero di pratiche attese, di quelle presentate, approvate e dei lavori già conclusi. "Obiettivo è esaltare e garantire ulteriore velocità ai comuni che stanno procedendo più speditamente, e di dare una mano, altresì, alle amministrazioni che si trovano più indietro".
"Intendiamo arrivare in modo più diretto ai cittadini che sono il vero motore della ricostruzione", ha chiarito il responsabile della ricostruzione privata, l'ingegner Raffaello Fico. "Ci siamo accorti che, spesso, non sanno a chi rivolgersi per avere informazioni sullo stato d'avanzamento della pratica che li interessa: in questo modo, li rendiamo più partecipi così che sappiano con chi confrontarsi, nelle diverse fasi dell'istruttoria, a chi chiedere spiegazioni qualora ci siano problemi o ritardi".
Ed è proprio questo uno degli obiettivi del lungo lavoro svolto dagli uffici: tentare, con la diffusione capillare e chiara delle informazioni, di accellerare i processi. "Abbiamo un gran numero di progetti presentati che non si chiudono in tempi ragionevoli: ci sono richieste di integrazioni per alcune pratiche formulate un anno fa, cui non abbiamo avuto risposta". Ed in effetti, a sfogliare i dati pubblicati sul sito si evince facilmente come oltre un terzo delle pratiche avviate siano in lavorazione dai tecnici: rendere pubblici i dati, significa anche fornire ai cittadini strumenti in più di pressione. "E' chiaro, però, che la trasparenza delle informazioni serve anche a noi dell'USRC per migliorare laddove si manifestino criticità", ha tenuto a chiarire Esposito.
Le nuove pagine sul sito Usrc
Per accedere alle nuove pagine del sito, è necessario collegarsi al portale dell'ufficio e cliccare sul tasto attività, sulla barra superiore; a quel punto, dal menù a tendina va individuata la ricostruzione privata e, così, la pagina 'Verifica lo stato della pratica' che si suddivide tra 'Istruttoria della richiesta di contributo presso gli UTR' e 'Istruttoria degli Stati d'avanzamento Lavori presso gli UTR'. Alle pagine si può accedere anche dal menù a tendina posto in basso a sinistra sulla home page.
Le pagine, oltre alle informazioni, riportano una breve descrizione della modalità di utilizzo della funzione ricerca, il tasto per il download dell'intero database e l'indicazione della data d'aggiornamento della pagina.
Le informazioni pubblicate e relative allo stato istruttorio della richiesta di contributo sono:
- Comune dove è ubicato l'intervento;
- Protocollo normalizzato della pratica;
- Denominazione aggregato, richiedente e progettista;
- Numero e data di protocollo della domanda di contributo;
- Stato della pratica: data e descrizione sintetica dell'ultimo evento registrato;
- Numero totale di integrazioni o chiarimenti richiesti;
- Estremi dell'ufficio territoriale competente.
Le informazioni pubblicate e relative allo stato istruttorio dello Stato d'avanzamento dei lavori, invece, sono:
- Comune dove è ubicato l'intervento;
- Protocollo normalizzato della pratica;
- Denominazione aggregato, richiedente e direttore dei lavori;
- Numero e data di protocollo della domanda di contributo;
- Stato della pratica: data e descrizione sintetica dell'ultimo evento registrato;
- Estremi dell'estrazione per il controllo a campione della procedura parametrica;
- Numero totale di integrazioni o chiarimenti richiesti;
- Estremi dell'ufficio territoriale competente.
Nei prossimi mesi è prevista la pubblicazione dei dati geo-referenziati e un maggiore dettaglio sulle somme concesse ed erogate per singola pratica e Sal.
Ovviamente, con la trasparenza dei dati è possibile seguire il quadro d'avanzamento delle pratiche all'interno di ogni ufficio territoriale, suddiviso in pratiche presentate, pratiche ammesse, pratiche con archiviazione e dinieghi e pratiche in attesa d'ammissione; ai fini di una più completa valutazione, le stesse sono ulteriormente suddivise in pratiche da istruire, in istruttoria presso l'UTR e in integrazione presso i tecnici. Vale lo stesso per il processo istruttorio dei Sal. Cliccando sulla singola area omogenea, poi, è possibile visualizzare il dettaglio del processo istruttorio pratiche/SAL riferito ai comuni afferenti all'Area omogenea selezionata.
Esposito: "Ricostruzione entro il 2025, a certe condizioni"
Stante le informazioni disponibili - ha aggiunto Esposito - si può ipotizzare che, dati medi alla media, entro il 2023 si potrebbe arrivare alla chiusura delle istruttorie ed entro il 2025 alla conclusione dei processi di ricostruzione, a sedici anni dal terremoto. "E' chiaro che si tratta di una proiezione, e che servono condizioni favorevoli di contorno", ha sottolineato il titolare dell'ufficio; "stiamo valutando se l'assetto organizzativo, con gli uffici territoriali è migliorabile, inoltre vanno rese più snelle alcune procedure e vanno imposti tempi più stringenti per le integrazioni richieste ai tecnici". In questo senso, in fase di discussione della Legge di Stabilità verrà presentato un emendamento - condiviso dai sindaci - a prevedere sanzioni per le pratiche che giacciono da tempo senza giungere a conclusione dell'istruttoria.