Ci vorrà ancora del tempo per completare l'intervento straordinario di pulizia delle caditoie, dei tombini e delle griglie stradali avviata da comune e Asm ad agosto, anche se il lavoro fatto finora ha fatto sì che domenica il primo, vero acquazzone proto-autunnale abbia provocato disagi limitati, soprattutto se comparati a quelli che hanno interessato altre città, benché non siano mancati allagamenti.
Le situazioni più critiche si sono registrate nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, a via Antica Arischia, in via Leonardo Da Vinci (la curva sotto il cavalcavia è diventata una piscina, tanto che è stato necessario chiudere un tratto di strada al traffico), ad Arischia, in via Ripetta, e a Genzano di Sassa, in via della Fontana. C'è da dire che le criticità sono scomparse nel giro di poche ore con lo scemare della pioggia e che non sono stati necessari interventi particolari.
In tutti i casi, gli allagamenti sono stati provocati da tombini e griglie ostruiti. Alcuni erano stati puliti di recente ma si erano intasati di nuovo.
I tombini che il comune dovrebbe ispezionare e controllare sono circa 14 mila. Un'opera improba, per la quale ci vorrebbero molti più mezzi e uomini di quelli di cui attualmente l'amministrazione dispone. Un lavoro, soprattutto, che dovrebbe essere fatto con continuità e non con interventi una tantum.