Si è riaccesa la battaglia sul sito ex Optimes, a L'Aquila; o meglio, la società Gallucci srl continua a sostenere che l'immobile, "in base ai titoli ed alle risultanze dei pubblici registri immobiliari", è di sua proprietà e la gestione sub iudice, "essendo in corso la causa proposta da Arap contro la società per l'individuazione dell'effettivo proprietario dell'immobile". Si legge in una nota inviata al presidente della Provincia, al sindaco dell'Aquila e all'Azienda regionale delle aree produttive, diffusa a mezzo stampa.
Come noto, venerdì - con una riunione straordinaria di Giunta - la Regione ha stabilito di istituire un tavolo interistituzionale con provincia dell’Aquila e Arap finalizzato alla stipula dell’accordo per l’utilizzo dell’edificio in questione come struttura strategica nella quale collocare in sicurezza e comodità gli studenti delle scuole aquilane di competenza provinciale che, nei prossimi anni, saranno interessate da interventi di messa in sicurezza; la Giunta, altresì, ha impegnato i competenti uffici "a dare corso alla procedura necessaria per il riconoscimento dell’edificio come strategico per ogni futura necessità".
Dunque, la Provincia potrà disporre della struttura immediatamente e, a quanto si è appreso, già in settimana dovrebbe essere avviato l'iter per l'istruzione delle necessarie verifiche di vulnerabilità, propedeutiche agli interventi d'adeguamento. La società Gallucci srl, tuttavia, rivendica la proprietà dell'immobile - oggetto di contenzioso da anni - e ha intimato agli Enti preposti un'attenta valutazione della situazione considerato che "qualsiasi trasformazione potrà comportare l'obbligo per l'esecutore di ripristinare la situazione quo ante, oltre al risarcimento del danno".
Sollecitata da NewsTown, l'Arap si dice però assolutamente tranquilla: "Con sentenza definitiva della Corte di Cassazione, la numero 19500 del 9 maggio 2017, depositata l'8 agosto 2017, sono stati rigettati tutti i ricorsi opposti dalla società Gallucci srl", ha confermato ai nostri microfoni il presidente Giampiero Leombroni. In altre parole, nei tre gradi di giudizio "è stata riconosciuta la nostra proprietà sullo stabile"; per questo, "abbiamo già destinato la ex Optimes ad uso scolastico, avendo in corso una trattativa con Provincia e Regione che, venerdì scorso, ha approvato una delibera d'indirizzo in tal senso. Siamo in attesa che il vice presidente Giovanni Lolli convochi il tavolo interistituzionale che dovrebbe riunirsi settimana prossima", ha aggiunto Leombroni.
"Si tratta di una situazione davvero complicata", riconosce il presidente Arap; "sul bene, la società aveva acceso persino un'ipoteca e, dunque, è chiaro stiano tentando di percorrere ogni strada possibile per sovvertire la questione. Tuttavia, i nostri legali ribadiscono che la vicenda è inequivocabile".
A quanto si è appreso, la società - che ha visto comunque riconosciute le spese sostenute per l'adeguamento della ex Optimes alle esigenze dell'Università che, nel post sisma, vi ha trasferito la facoltà d'Ingegneria - sarebbe pronta perfino ad istruire ricorso al Consiglio d'Europa per impugnare la norma che ha determinato la decadenza dell'acquisizione dell'edificio.