Torna il 29 settembre La Notte Europea dei Ricercatori, la grande festa dedicata al mondo della scienza e della ricerca che, dal pomeriggio e fino a notte inoltrata, porterà i suoi protagonisti per le strade e le piazze del centro storico dell'Aquila. Con 114 eventi tra convegni, esperimenti scientifici, giochi interattivi e tavole rotonde, il programma di questa terza edizione, presentato stamane a Palazzetto dei Nobili, è fitto d'appuntamenti che apriranno le porte dei laboratori alla cittadinanza, permettendo a grandi e piccini di incontrare i ricercatori, apprezzarne il lavoro e far comprendere meglio l’impatto che la ricerca scientifica ha sulla vita di tutti i giorni.
L’iniziativa, nata nel 2005 grazie al supporto della Commissione europea, si svolgerà in contemporanea in 300 città del vecchio continente.
A L'Aquila, Sharper - uno dei sei progetti italiani vincitori del bando 2016-2017 per la Notte Europea dei Ricercatori, in contemporanea con Palermo, Perugia, Ancona e Cascina - mescolerà ricerca, scienza e intrattenimento per dare la possibilità a tutti di confrontarsi con le sfide che i ricercatori affrontano ogni giorno; l’evento, organizzato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso in collaborazione con Gran Sasso Science Institute, INGV, Dompé, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Comune dell’Aquila, Regione Abruzzo, AIF, Associazione Scienza Gran Sasso e tante altre istituzioni, coinvolgerà 400 tra ricercatori e professori e costituirà l’occasione per grandi e piccini di lasciarsi emozionare e coinvolgere dal desiderio, dalla curiosità e dalla passione per la scienza che anima ogni ricercatore.
Piazza Duomo, Villa Comunale, Auditorium del Parco, Gran Sasso Science Institute, Fratelli – Il Bacaro 2.0, Nero Caffè, Strinella 88 e Palazzetto dei Nobili: questi i luoghi in cui si svolgeranno attività, laboratori interattivi, conferenze, spettacoli ed esperimenti scientifici. Anche per questa edizione, per la mattinata del 29 settembre, sono state organizzate diverse attività per le scuole, dando la possibilità a oltre 1000 studenti di avvicinarsi al mondo della scienza (informazioni qui).
QUI, IL PROGRAMMA COMPLETO DI SHARPER
Anche l’Università degli Studi dell’Aquila avrà un ruolo di primo piano; così come già avvenuto lo scorso anno, infatti, l'Ateneo parteciperà con una propria proposta ricca di eventi che trasformeranno la scienza in spettacolo, gioco e dialogo, musica e cultura con tutta la città. Univaq Street Science: la Ricerca al Centro è il nome ambizioso che è stato scelto per il cartellone di eventi: sono previste iniziative dedicati alla divulgazione scientifica che comprenderanno laboratori per ragazzi e adulti, conferenze e tavole rotonde, mostre interattive, gare, spettacoli teatrali, performance artistiche. I giovani ricercatori dell’Università dell’Aquila, i suoi studenti, i volontari e i suoi ospiti nell’ambito dei Programmi Erasmus saranno gli attori di questa giornata e condivideranno col pubblico il loro quotidiano entusiasmo, le loro emozioni, il loro impegno e i loro sogni. Inoltre la manifestazione dedicata alla divulgazione scientifica sarà l’occasione per riconsegnare alla città Palazzo Camponeschi, storica sede della facoltà di Lettere e Filosofia, che verrà inaugurato la mattina del 29 settembre, alla presenza di Diego Bianchi, in arte Zoro, ed ospiterà alcuni eventi nell’arco della giornata.
Tra l'altro, quest'anno Univaq Street Science e Sharper si presenteranno in una forma ancor più integrata, grazie anche ad una “App” per smartphone (sia iOS che Android); l'applicazione, completamente rinnovata rispetto allo scorso anno, presenterà gli eventi congiuntamente e sarà a breve disponibile gratuitamente sugli store Apple e Google col nome "Notte dei Ricercatori AQ". Oltre ai servizi messi a disposizione l'anno passato (descrizione degli eventi, notifiche, mappa), l'app 2017 offrirà un numero di servizi nuovi, che spaziano dalla condivisione degli eventi e foto sui social, alla gestione della sicurezza urbana, alla votazione on-line per alcuni eventi.
QUI, IL PROGRAMMA COMPLETO DI UNIVAQ STREET SCIENCE
La conferenza stampa di stamane, che ha visto la partecipazione della rettrice dell’Univaq Paola Inverardi, del direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso Stefano Ragazzi, del direttore del GSSI Eugenio Coccia, della dott.ssa Roberta Antolini responsabile del progetto Sharper, dell’Assessore alla cultura Sabrina Di Cosimo, e del vice sindaco Guido Liris, è stata anche occasione per sottolineare la necessità di una “collaborazione tra la nuova amministrazione e il mondo accademico per – l’auspicio di Liris – fare in modo che, a partire da questa iniziativa, l’Università torni il fiore all’occhiello del territorio e la città possa rappresentare un ambiente sicuro e sereno per tutti gli studenti”.
“Questa manifestazione è già frutto di ciò che l’Università, in sinergia con i laboratori universitari e con realtà nuove come il GSSI, sta costruendo in questa città - ha puntualizzato la rettrice Inverardi - Non potremmo dare vita a un evento così importante se l’Università non fosse già parte dell’identità dell'Aquila”.
Sulla stessa linea anche il direttore del GSSI Eugenio Coccia che, sottolineando come “da anni si stia lavorando per fare dell’Aquila una moderna città europea della conoscenza”, ha annunciato il progetto di un Campus Universitario alla Villa Comunale con la realizzazione, a novembre, di uno studentato presso la struttura che ospitava il Grand Hotel. “Il 29 settembre è vicino al 4 ottobre – ha concluso Coccia – il giorno in cui verrà annunciato il Premio Nobel per la Fisica. Abbiamo qualche speranza che venga dato al progetto delle onde gravitazionali a cui hanno partecipato i nostri ricercatori, questo basta a dimostrare la qualità della ricerca svolta in questa città e l’importanza dell’Università e degli istituti di ricerca”.