Domenica, 08 Ottobre 2017 23:06

Auto blu D'Alfonso, Febbo: "Comodato d'uso gratuito firmato 3 mesi dopo"

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"Altro che contratto verbale. Anche il presidente Luciano D'Alfonso, suo malgrado, ha dovuto adeguarsi alle norme del codice civile sottoscrivendo finalmente, dopo tre mesi e mezzo, un contratto di comodato d'uso gratuito per l'auto blu concessagli da una nota concessionaria".

Parole del consigliere regionale Mauro Febbo, presidente della Commissione vigilanza, che il 25 settembre scorso aveva inviato esplicita richiesta per avere informazioni in merito al tipo di convenzione stipulata e alle spese in carico all'amministrazione regionale per l'auto blu a servizio del governatore. "Ebbene, è spuntato fuori dal cilindro degli uffici della segreteria della presidenza regionale un contratto firmato e sottoscritto dalle parti solo il 5 ottobre scorso, ossia due gironi fa", l'affondo; "peraltro, il contratto non è neanche sottoscritto, pare lo sia digitalmente".

Essendo stata consegnata l'automobile il 22 giugno scorso, per tre mesi e mezzo D'Alfonso ha viaggiato "senza averne diritto", la denuncia di Febbo. "Cosa sarebbe successo in caso d'incidente più o meno grave?". Tra l'altro, in un primo momento la responsabile del dipartimento Risorse e organizzazione di Regione Abruzzo, Eliana Marcantonio, aveva spiegato che il contratto, in realtà, non esisteva, "era in essere un contratto verbale". 

"In tutti i Paesi civili, anche in caso di concessione dell'auto in comodato d'uso gratuito, c'è l'esigenza di formalizzarne l'utilizzo con specifica convenzione, tanto più se viene utilizzata da enti pubblici e figure politiche e istituzionali", ribadisce Febbo. "E' imbarazzante constatare come, per l'ennesima volta, solo dopo una mia puntuale richiesta scritta sia stato regolarizzato l'accordo col concessionario. Adesso vorremmo capire chi ha pagato il carburante e le altre spese fino alla regolarizzazione del contratto che, va detto, è poco chiaro sull'assicurazione ai trasportati, sul cambio dei pneumatici, e sulla clausola di pagamento di un canone da € 500,00 in caso di prolungamento del comodato (prezzo fuori da ogni logica di mercato). Ad oggi, non ho avuto ancora risposte - conclude Febbo - attendo che gli uffici regionali forniscano le informazioni utili affinché si chiarisca l'ennesima 'furbata' del nostro Presidente che ancora non comprende le regole democratiche dell'amministrare".

Ultima modifica il Lunedì, 09 Ottobre 2017 08:42

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