Lunedì, 27 Dicembre 2021 13:32

Soccorso alpino a Pescara, Pietrucci: "Febbo tiene maggioranza in ostaggio"

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Il Consiglio regionale, riunito nel pomeriggio in modalità mista, ha bocciato di nuovo l'emendamento al 'Milleproroghe' che chiedeva fosse stabilita all'Aquila la sede del Soccorso Alpino regionale, primo firnatario Pierpaolo Pietrucci (Pd).

A mettersi di traverso è stato, di nuovo, il capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo che, in Commissione, era arrivato quasi allo scontro fisico con Pietrucci.

"Il centrodestra abruzzese, Marsilio compreso, tutti ostaggi di Febbo, ha votato nuovamente contro il mio emendamento che istituiva la sede regionale del Soccorso Alpino nel capoluogo di Regione. Ascoltando le motivazioni mi viene in mente che probabilmente Febbo ha avuto lo stesso prof. di Geografia di Marsilio, dato che considerare baricentrica Pescara in Abruzzo significherebbe che metà del territorio di competenza del CNSAS starebbe in mezzo all'adriatico", l'affondo di Pietrucci.

"Il governo regionale - con Emanuele Imprudente e Guido Liris - ha espresso parere contrario con la promessa di votare la proposta di legge ferma in Commissione dal mese di marzo. Un atteggiamento vomitevole che inchioda tutti i Ponzio Pilato e gli indiani 'appizzati' ad essere ricordati vergognosamente nella storia. Ma non mi fermo nel portare avanti questa battaglia che non è di campanile bensì di dignità. E la dignità, soprattutto dinanzi alla terra dove siamo nati, non ha prezzo! Almeno per me. Mi sento di ringraziare tutte le opposizioni in Regione Abruzzo, Roberto Santangelo e Carla Mannetti per il buon senso e la generosità dimostrata".

Febbo aveva giustificato la bocciatura del provvedimento in Commissione sottolineando come si partisse "da un presupposto volutamente ingannevole e peraltro sbagliato, visto che storicamente la sede legale del Soccorso alpino è coincisa con la città del Presidente in carica in quel momento. E questo viene dettagliatamente documentato dal Presidente del Soccorso Alpino in una missiva indirizzata a tutti i commissari della V Commissione che stavano esaminando il progetto di Legge presentato da Pietrucci e da altri colleghi di centrodestra".

Giustificazioni che sono state ribadite in aula nel pomeriggio.

La replica del consigliere regionale dem non si era fatta attendere. "C’è una proposta di legge - sottoscritta da me insieme a colleghi di tutti i gruppi (Di Benedetto, Santangelo, Angelosante, Mariani e Quaglieri) - per localizzare nel capoluogo di Regione la sede del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese, avendo il Comune dell’Aquila - grazie all’impegno dell’assessore Carla Mannetti - messo a disposizione gratuita una struttura operativa e istituzionale nell’aeroporto della Protezione Civile di Preturo. Ma il consigliere Febbo – che non voglio credere nasconda altre ragioni che non la sua storica e nota conoscenza della montagna e la disinteressata dedizione al Soccorso Alpino – ricattando la maggioranza, vi si oppone con motivazioni arroganti e false".

Tutta l’ostinazione di Febbo si fonda su una lettera dell’attuale Presidente del SASA che elenca le varie sedi legali che il SASA ha avuto nella sua storia: "una lettera che conferma appieno le nostre ragioni", le parole di Pietrucci. "Il SASA ha avuto nella sua storia diverse sedi legali, in base alla funzionalità della struttura e alla maggiore 'comodità' e operatività dei presidenti che si sono succeduti fino al 2014. Esattamente: fino al 2014, l’anno in cui, con la LR 20, la Regione intervenne per normare, sostenere e promuovere una attività generosa e meritoria fino a quel momento di tipo volontaristico, spontaneo, affidato all’autonoma organizzazione e disponibilità degli associati".

Da quel momento, ribadisce Pietrucci, la Regione col suo atto istituzionale collega le missioni del SASA al Servizio sanitario regionale decidendo di avvalersi del SASA-CNSAS "…per gli interventi di soccorso in stretta collaborazione con il Sistema di Urgenza ed Emergenza Medica delle ASL attraverso il numero unico 118" e "…per i servizi di elisoccorso Search and Rescue (SAR), identificati presso la ASL dell'Aquila (Centrale Operativa SUEM 118 di L'Aquila)".

"La valorizzazione istituzionale del SASA è confermata dall’impegno con cui la legge "…finanzia annualmente le spese per i servizi di elisoccorso, l'addestramento e l'aggiornamento tecnico delle squadre di soccorso, l'adeguamento o l'ammodernamento del materiale tecnico, attrezzature e mezzi, la formazione e l’aggiornamento degli operatori…". Insomma, la legge introduce una dimensione nuova che comporta il diritto-dovere della Regione di assicurare il necessario e crescente sostegno alle attività del SASA, intensificare le azioni di conoscenza, prevenzione e valorizzazione delle attività in montagna, controllare il corretto utilizzo delle risorse erogate, intervenire per migliorare l’efficienza degli interventi. Proporre dunque la localizzazione all’Aquila della sede del SASA è una scelta basata in primo luogo sulla logica operativa, la funzionalità logistica, la velocità, la tempestività e dunque l’efficacia degli interventi di Soccorso - su tutto il territorio regionale e in ogni ambito della montagna abruzzese - nei quali, a volte, anche pochi minuti rischiano di essere determinanti per la vita o la morte delle persone coinvolte".

E in secondo luogo sulla convenienza economica e dunque per sul corretto e miglior utilizzo delle risorse - vista la gratuita disponibilità delle strutture assicurate dal Comune dell’Aquila - "al fine di evitare assurdi sperperi di risorse - incalza Pietrucci - come quello che deriverebbe dall’acquisto di una sede a Pescara, che non esiteremo un istante a segnalare alla Corte dei Conti e alla giustizia ordinaria. L’accantonamento di fondi in atto per l’acquisto di una sede a Pescara impone di intervenire subito per scongiurare questo scandalo".

Palumbo: "Le battaglie giuste che Biondi e il centrodestra non ingaggiano"

"Il tentativo del consigliere regionale Febbo di far passare come una battaglia di campanile la richiesta, ribadita dal consigliere Pietrucci, di istituzione all'Aquila della sede regionale del Soccorso Alpino, non sta in piedi, trattandosi piuttosto di un’istanza di assoluto buon senso, di efficienza operativa ed economica, talmente ovvia che l’intero consiglio comunale dell’Aquila con il Sindaco in testa dovrebbe difendere e sostenere".

A dirlo è il capogruppo del Pd nel Consiglio comunale dell'Aquila, Stefano Palumbo che, più di un anno fa, aveva presentato un ordine del giorno "che mi aspettavo venisse votato all’unanimità, ricevendo invece dall’amministrazione la richiesta di ritirarlo per avere la possibilità di emendarlo e discuterlo in una successiva seduta, impegno che purtroppo non è mai stato rispettato. Ma poco contano i passaggi amministrativi perché la questione è squisitamente politica. Qual è al riguardo la posizione del presidente del consiglio Tinari, difensore dell’Aquila a intermittenza? Quale quella di tutti gli altri esponenti aquilani di Forza Italia rispetto al muro eretto in regione da Febbo e Sospiri? E il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia sostiene la linea della Mannetti, d’accordo con noi a insediare la sede del Soccorso Alpino presso l’aeroporto di Preturo, o preferisce allinearsi al silenzio di Biondi, Liris e Marsilio, così come la Lega a quello di Imprudente?".

C’è da chiedersi infine - conclude Palumbo - "se all’Aquila, quello che sbandierano come 'centrodestra unito' sia legato solo da una valutazione di opportunismo elettoralistico oppure c’è la speranza che possa unirsi anche a sostegno di una battaglia di dignità e di giusta rivendicazione delle aree interne".

Ultima modifica il Lunedì, 27 Dicembre 2021 19:41

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