Venerdì, 13 Ottobre 2017 10:50

"Esuli nella nostra città", gli studenti aquilani scendono in piazza

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"Esuli nella nostra città".

E' la scritta che campeggiava sullo striscione che ha aperto il corteo studentesco svoltosi ieri all'Aquila.

A manifestare sono stati gli studenti di tutti gli istituti superiori cittadini, che hanno scelto di scendere in piazza insieme per tornare a chiedere risposte sui temi della sicurezza dell'edilizia scolastica e della tutela del diritto allo studio.

Il corteo, dopo aver percorso via Strinella e viale Collemaggio, è terminato con un sit-in alla Villa Comunale.

"Questa non è una manifestazione pre-autogestione o pre-occupazione" ha detto a NewsTown Alessandro Conti, rappresentante del liceo Bafile-Muzi alla consulta comunale "Come nello scorso semestre, siamo tornati a manifestare il bisogno di sicurezza e trasparenza perché le risposte che abbiamo avuto, sia dall'amministrazione uscente che da quella che si è insediata, non sono state confortanti. Abbiamo deciso di lanciare lo slogan Esuli nella nostra città perché è così che ci sentiamo. Ma questa è una battaglia che non deve riguardare solo il corpo studentesco. Per questo abbiamo lanciato anche una campagna social, perché vogliamo coinvolgere istituzioni e cittadini".

"Scendiamo in piazza per far vedere e per denunciare una situazione che sta andando avanti da troppo tempo" ha affermato Irene Battistone, rappresentante pro tempore degli studenti del Cotugno "Non parliamo solo del Cotugno ma di tutte le scuole perché ogni istituto ha un problema diverso. Dopo nove anni siamo ancora sfollati. Vogliamo vedere assicurati i nostri diritti: il diritto allo studio e il diritto alla sicurezza. Non vogliamo più scoltare promesse che poi puntualmente non vengono mantenute. Ci hanno usato come merce elettorale, ora basta".

"Manifestiamo contro la mancanza di spazi e la mancata tutela del diritto allo studio" ha osservato Edoardo Scarsella, studente del liceo Bafile-Muzi  "contro strutture inadeguate ma anche contro le decisioni delle amministrazioni. Durante la campagna elettorale ci hanno fatto tante promesse, prospettato tante soluzioni temporanee. Quello che chiediamo, invece, è una soluzione a lungo termine, per permettere a tutti gli studenti di vedere garantito il proprio diritto allo studio".

(Si ringrazia per la collaborazione Marco Santucci e Emily Lawrence).

Ultima modifica il Sabato, 14 Ottobre 2017 04:12

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