Case famiglia abusive in Abruzzo ospitavano anziani, anche disabili, in condizioni non adeguate alle loro necessità sanitarie.
Lo hanno scoperto i carabinieri del Nas, che al termine di controlli specifici hanno denunciato 9 persone per vari reati. Una delle strutture abusive era Pescara, un'altra in Provincia di Teramo, dove i degenti, molti dei quali costretti in sedia a rotelle, vivevano in una situazione di sovraffollamento ed in locali fatiscenti.
Entrambe le case sono state chiuse per ordine dei sindaci.
Una terza casa abusiva è stata scoperta in provincia dell'Aquila. In altre due case famiglia, invece, i militari hanno documentato la presenza di ospiti in età avanzata che l'Asl ha ritenuto bisognose di assistenza di alta intensità. In queste strutture i Nas hanno sequestrato circa 200 chili di alimenti di origine animale e vegetale privi di informazioni di tracciabilità.
Inoltre, malgrado vi fosseo ospiti con disabilità motorie, gli edifici presentavano barriere architettoniche nei servizi igienici e negli ambienti comuni. In provincia di Chieti i militari del Nas hanno ispezionato tre strutture ricettive per anziani, dove sono riscontrate inadeguatezze in tema di rintracciabilità degli alimenti. Sono in corso verifiche circa le generalità degli ospiti e il possesso dei titoli professionali da parte del personale addetto all'assistenza ed alla somministrazione delle terapie.