Venerdì, 24 Novembre 2017 10:40

Discariche non bonificate, Abruzzo commissariato. Mazzocca: "Creerà ritardi"

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Il Governo Italiano ha commissariato Regione Abruzzo per la gestione delle discariche non ancora bonificate e sotto procedura d'infrazione UE; il ritardo dell'Ente ha costretto il Ministro Gian Luca Galletti ad intervenire: sono 25 i siti in procedura d'infrazione, di cui 16 in provincia di Chieti, 3 in provincia di Pescara, 5 in provincia de L'Aquila - Pizzoli, Balsorano, Lecce dei Marsi, Castel di Sangro e Ortona dei Marsi - e 1 in provincia di Teramo.

"Un provvedimento che non ci coglie certo di sorpresa", la denuncia dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. "Già nel 2014, prima ancora di essere eletta in Consiglio Regionale, presentammo un dettagliato studio sui siti potenzialmente inquinati con un focus dedicato alle discariche oggetto di procedura di infrazione", l'affondo di Sara Marcozzi; "nel Maggio 2015, poi, tornammo nuovamente sull'argomento con un'interpellanza in cui chiedevamo conto al Sottosegretario con delega all'ambiente, Mario Mazzocca, le modalità degli interventi, l'ordine di priorità, le procedure di smaltimento e i tempi per la bonifica delle singole discariche oggetto d'infrazione. In questi anni, abbiamo chiesto a più riprese un'azione rapida e risolutiva sui siti da bonificare ma la Regione di D'Alfonso non ha mai dato seguito alle numerose proposte e ha sempre tentato di accampare scuse sull'inerzia del loro operato".

Fino al commissariamento – "che arriva con notevole ritardo" - a riprova che "le nostre denunce erano tanto fondate da preoccupare anche il Ministero dell'Ambiente. E' inaccettabile l'immobilismo della politica rispetto alla persistenza delle contaminazioni che queste discariche continuano a produrre sul nostro territorio", ha aggiunto Marcozzi. "Sia il governo D'Alfonso che il passato governo di centrodestra hanno gravi responsabilità sui ritardi che si sono susseguiti in questi anni. L'Italia e l'Abruzzo si trovano a dover pagare milioni di euro all'Europa anche per una classe politica inconsistente che dimostra ancora una volta che l'esperienza, di cui tanto si auto-incensano, è più a parole che a fatti".

Ovviamente, Regione Abruzzo ha formulato parere negativo al commissariamento, sin dal 31 agosto e fino a ieri, in Consiglio dei Ministri. "È stato da noi agevolmente dimostrato, contrariamente a quanto si dice, di voler perseguire sul piano della riduzione dei tempi, mentre la procedura di commissariamento ha fatto accumulare ulteriori ritardi", ha inteso sottolineare Mario Mazzocca.

Il sottosegretario ha chiarito che di 25 discariche abusive iniziali da bonificare, "12 siano state già escluse dalla procedura d'infrazione Ue. Nonostante ciò, è stato previsto il Commissariamento da parte del Ministero, un provvedimento con carattere 'tecnico' che, essendo stato superato il cronoprogramma degli interventi da parte dei Comuni, sarà funzionale per il solo pagamento dei lavori effettuati da parte del Commissario Vadalà, al quale è stata affidata sin dal 2016 la contabilità speciale".

Nello specifico - ha aggiunto Mazzocca - in aggiunta alle 12 già escluse, "in 7 discariche i lavori sono conclusi e si attende il contraddittorio dell'Arta ai fini dell'esclusione; nelle restanti 6, invece, i lavori sono in fase conclusiva. Tant'è vero che nel corso dell'incontro tenutosi a Pescara nel mese di agosto 2017 con il Commissario Vadalà - ha rivendicato il Sottosegretario - lo stesso ha avuto parole d'apprezzamento per l'azione svolta dalla Regione Abruzzo, definendo al contempo la nostra situazione procedurale e sostanziale di gran lunga la più avanzata rispetto a quella delle altre regioni interessate dalla Procedura di Infrazione Ue. Per assurdo, il commissariamento sta determinando non solo ulteriori ritardi per le procedure burocratiche da attivare e definire da parte della struttura commissariale, ma anche l'insorgenza di contenziosi legali nei confronti dei Comuni da parte delle imprese esecutrici che attendono, ormai da alcuni mesi, di essere liquidate. L'assurdità di una situazione in cui i burocrati del Mattm non hanno dato alcun supporto, lasciando la Regione da sola", l'affondo di Mazzocca. 

Che ha diffuso, dunque, "il dettagliato prospetto relativo alla competente attività posta in essere dalla Regione Abruzzo". Eccolo.

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Ultima modifica il Venerdì, 24 Novembre 2017 17:55

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