Doppio appuntamento, a Chieti, per il ministro della Giustizia Andrea Orlando, che ha presenziato prima l'apertura dell'anno accademico all’università d’Annunzio e, poi, in tribunale, l’inaugurazione del restaurato palazzo di giustizia.
In entrambe le manifestazioni, al fianco del ministro ci sono stati Giovanni Legnini, vice presidente del Csm, e Federica Chiavaroli, sottosegretario alla Giustizia.
"È la prima volta ed è una grande emozione aprire l'anno come Rettore", ha detto Sergio Caputi, da poco più di sei mesi alla guida dell'ateneo, rivolgendo i saluti alle numerose autorità istituzionali e religiose presenti, al personale tecnico-amministrativo, agli studenti, e al direttore generale Giovanni Cucullo. Un anno che si apre, ha sottolineato con "spirito di serenità e cooperazione". "Io - ha detto Caputi - non ho inventato niente di nuovo. Ricordo tutti coloro che hanno contribuito alla costruzione di questa realtà".
Parole d'ordine sono, secondo Caputi, "apparato amministrativo efficiente", "attenzione alla vita degli studenti" e sinergia con il mondo del lavoro. Nell'ambito della cerimonia, c'è stata la consegna dell'Ordine della Minerva al vescovo Bruno Forte e a Donatella Di Pietrantonio, la scrittrice abruzzese vincitrice del premio Campiello con L'Arminuta.
“È una bella giornata per il Tribunale, per gli uffici giudiziari, per la Magistratura e per l’Avvocatura, ma soprattutto per i cittadini – ha affermato il vicepresidente del Consiglio Supremo della Magistratura, Giovanni Legnini durante l'inaugurazione del nuovo tribunale – perché avranno la possibilità di usufruire del servizio Giustizia in locali efficienti, riparati e adeguati in maniera maggiore rispetto al passato. Adesso bisogna completare questo progetto verso quella che è stata chiamata la Cittadella della Giustizia, c’è un’iniziativa ed un progetto in corso con il Ministero della Giustizia per l’acquisizione di un edificio della Giustizia attiguo con l’unificazione con l’attuale Palazzo di Giustizia e quindi il completamento di una sede che già oggi è molto importante e lo sarà ancora di più nel futuro accogliendo gli edifici della Procura”.
Il presidente del Tribunale di Chieti Geremia Spiniello ha accolto il ministro della Giustizia Andrea Orlando nell'aula di Corte d'Assise del Tribunale, la stessa che nel 1926 ospitò il processo agli assassini di Giacomo Matteotti.
Orlando si è soffermato sul valore della rievocazione e sulla nuova intitolazione di alcune aule del Tribunale a Pasquale Galliano Magno, difensore in quel processo della vedova di Matteotti, nonché sindaco socialista di Orsogna (Chieti).
"E' una testimonianza storica di grande importanza che dobbiamo coltivare" ha detto Orlando. Il presidente della Repubblica Mattarella ha inviato al figlio e alla nuora di Galliano Magno un telegramma nel quale omaggia la figura di Magno scrivendo:"Giustizia, democrazia e libertà sono gli ideali che ne hanno guidato l'azione nelle aule giudiziarie dove ha contribuito a garantire l'applicazione del diritto senza mai venire meno alla sua indipendenza e alla sua onestà intellettuale".
"Ripeto quello che ho detto al presidente del Consiglio regionale Di Pangrazio: si lavori per una proposta che può essere alternativa, di razionalizzazione. Se sarà razionale, secondo me avrà buone possibilità, da qui al 2020, di essere accolta. Se ognuno difende il suo campanile rischia di passare, invece, l'idea originaria" ha detto a Orlando, a proposito del futuro dei piccoli tribunali in Abruzzo, rispondendo alle domande dei cronisti, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università 'd'Annunzio', e riferendosi all'incontro del 30 novembre scorso con il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo.
Alla domanda diretta sulla possibilità che i piccoli tribunali restino aperti Orlando ha risposto: "Bisogna che ci sia un disegno di ripensamento complessivo. Quindi è possibile che non sia questa la soluzione, quella ipotizzata a suo tempo definitiva, ma bisogna costruirne una alternativa"