La 'Banca degli Occhi e delle Membrane Amniotiche' di L'Aquila, centro di riferimento per le donazioni e i trapianti delle regioni Abruzzo e Molise, è da oggi anche la "banca" dei tessuti ossei.
Grazie alle strutture e i sistemi di conservazione d'avanguardia del San Salvatore, conformi agli standard di sicurezza e qualità richiesti dal Centro Nazionale Trapianti, saranno raccolte e conservate le estremità degli ossi femorali (epifisi femorali), e gli opercoli cranici prelevati presso i reparti di neurochirurgia in seguito a traumi o malformazioni congenite.
I segmenti ossei femorali, prelevati da donatori sottoposti a interventi di protesi d'anca, verranno in un secondo momento trasferiti alla Banca del tessuto Muscolo-Scheletrico, presso l'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. Una volta giunti a destinazione, le epifisi subiranno diverse lavorazioni, per poi essere assegnati a chirurghi o dentisti.
Gli opercoli cranici, invece, potranno essere impiegati negli interventi neurochirurgici, al posto delle classiche e costose protesi artificiali.
"L'introduzione di questa nuova attività, resa possibile grazie alla lungimiranza del coordinatore regionale per i trapianti Antonio Famulari, e all'attività dei coordinamenti locali dei presidi ospedalieri che hanno aderito al progetto, seguendo il procurement e la selezione dei donatori - spiega in una nota alla stampa il direttore della Banca degli Occhi, Germano Genitti - si aggiunge alle altre innovazioni che la Banca sta introducendo nei propri processi, per essere in grado di fornire servizi ad ampio raggio, sia nell'ambito del tissue-banking sia in ambito ambulatoriale che clinico-chirurgico. Così potremo offrire alla cittadinanza opportunità diagnostiche e cliniche sempre più innovative ed efficaci".
La consapevolezza e l'impegno sociale per la conservazione del tessuto osseo, dunque, crescono ulteriormente, valorizzando la cultura della donazione di organi e tessuti della Rete Trapianti regionale.