Martedì, 16 Gennaio 2018 14:46

Univaq: Disim tra i beneficiari di progetti Ict finanziati dall’Unione Europea

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La capacità di modellare, analizzare, e visualizzare dati provenienti dalle moderne ed eterogenee tecnologie dell'informazione rappresenta una delle sfide chiave da affrontare per incentivare lo sviluppo economico futuro.

In tale contesto si colloca il progetto Europeo H2020 Typhon (Polyglot and Hybrid Persistence Architectures for Big Data Analytics) che definirà metodologie e tool per progettare, sviluppare, ed evolvere sistemi scalabili per gestire la persistenza, l'analisi e il monitoraggio di grandi volumi di dati.

Typhon riunisce partner di ricerca europei con una consolidata esperienza nella conduzione di ricerche leader a livello internazionale sulla modellazione software, linguaggi specifici di dominio, text mining e migrazione di dati.

Davide Di Ruscio, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica (Disim) e membro del gruppo di Ingegneria del software diretto dalla rettrice professoressa Paola Inverardi sarà coordinatore del work package assegnato all'ateneo aquilano al quale la Commissione europea fornirà un contributo di circa 350 mila euro per tre anni.

Per tutto il progetto il contributo globale sarà di circa 4.5 milioni di euro. Oltre a partner accademici, il progetto Typhon coinvolgerà importanti player industriali del settore automotive, dell'osservazione della terra, business intelligence, ed un consorzio globale che comprende più di 400 organizzazioni di tutti i settori dell'It.
 
“E’ una grande soddisfazione per il Disim e per tutto l'ateneo aquilano” si legge in una nota di Univaq “che ancora una volta ha dimostrato di riuscire a raggiungere risultati eccellenti in contesti molto competitivi. Le medie attuali dicono che per ogni 100 proposte sottomesse alle call Europee su Ict, solo 7-8 vengono finanziate. Oltre all’importanza scientifica ed economica, va sottolineato il fatto che progetti di questo tipo permettono di accumulare esperienze che possono essere immediatamente riversate sul territorio”.

“Non per ultimo” conclude la nota “va detto che anche gli studenti dell’ateneo aquilano sono i beneficiari principali di queste azioni che danno la possibilità di lavorare su tesi di laurea aventi tematiche all’avanguardia e di essere in contatto con player accademici ed industriali di importanza internazionale”.

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