Venerdì, 19 Gennaio 2018 18:37

Manutenzione ospedali, bando di gara 'spacchettato': ecco imprese aggiudicatarie

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Della vicenda Olicar gestioni ci eravamo occupati mesi fa, e avevamo raccontato poi dello stato d'agitazione indetto dai lavoratori il 2 ottobre scorso [qui]: in sostanza, i 100 dipendenti dell'azienda che, nel gennaio 2013, si era aggiudicata l'appalto per il servizio global service tecnologico-manutentivo dei quattro ospedali della Asl dell'Aquila (L'Aquila, Avezzano, Sulmona, Castel di Sangro) e di tutti gli altri presidi sanitari, denunciavano di non percepire lo stipendio da mesi. I lavoratori erano pure preoccupati poiché, a gennaio, il contratto sarebbe andato in scadenza e non era chiaro, in quel momento, se la Asl avesse idea di chi sarebbe subentrato.

D'altra parte, la Olicar spa - proprietaria di Olicar gestioni - aveva depositato il 7 ottobre una richiesta di concordato preventivo al tribunale di Asti.

Ebbene, gennaio è arrivato e la Asl ha indetto un bando di gara 'spacchettando' le competenze e i servizi che, fino ad oggi, erano in capo all'azienda e che da questa mattina, a seguito dell’apertura delle buste prevista per le ore 13, saranno affidate a differenti committenti. "Con l’aggiudicazione della gara - ha spiegato il manager Asl, Rinaldo Tordera - è stato compiuto un passaggio cruciale su una vicenda delicata in cui l'azienda si è mossa tempestivamente, garantendo il posto di lavoro a tutti i lavoratori".

Stamane, "si è proceduto all’aggiudicazione del bando a 4 nuove ditte per altrettanti settori dell’intero servizio di manutenzione", ha aggiunto Tordera; "le imprese aggiudicatarie inizieranno la loro attività, nei rispettivi ambiti operativi, a partire dai primi del prossimo febbraio poiché il passaggio di consegne dalla precedente alla nuova gestione comporta la necessità di compiere alcune ineludibili operazioni burocratiche, legate per esempio alle assunzioni dei lavoratori".

Ad assicurare la manutenzione nel periodo compreso tra l’aggiudicazione di oggi e l’inizio effettivo dell’incarico alle 4 nuove ditte, "sarà la Olicar, tramite un differimento di contratto circoscritto a tale esigenza temporale.

Le 4 ditte aggiudicatarie per i vari settori sono:

  • Termoidraulica: Zanzi spa (Roma);
  • Elettrico: associazione d’impresa composta da: Siram srl (Milano) e Insel srl (Roma);
  • Edile: Cioci srl di Canzano (Te);
  • Ascensori: Accord srl di San Giovanni teatino (Chieti).

Ieri, intanto, si era tenuto un tavolo consultivo in Regione alla presenza del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, delle sigle sindacali, dello stesso direttore generale della Asl 1 Rinaldo Tordera e di un rappresentante dei lavoratori. Sul tavolo sono state poste le preoccupazioni dei sindacati che temevano, visto lo spacchettamento, non venissero garantite le attuali retribuzione salariale e neppure il mantenimento dei servizi. "Con grande senso di responsabilità, sia da parte dei sindacati che della Direzione Generale Asl - ha tenuto a rassicurare Pietrucci - si è arrivati a stabilire un cronoprogramma". In sostanza, "ci sarà il mantenimento per sei mesi delle nuove imprese, per arrivare successivamente ad una assegnazione che preveda un nuovo accorpamento multiservizi tramite Consip o tramite gara europea".

Questi i passaggi del cronoprogramma, a seguito dell'apertura delle buste: la Asl si impegna immediatamente a comunicare i requisiti al sindacato e a fare le assegnazioni; il sindacato farà subito i tavoli di verifica; lunedì, i lavoratori passeranno alle altre ditte (che hanno vinto la gara). Come detto, l’incarico avrà durata semestrale: l’impegno, infatti, è quello di riunire lo spacchettamento. In questo senso, Pietrucci ha inteso sottolineare l’impegno della Asl ad attivare da subito le procedure per predisporre un bando europeo, nel caso dovesse rivelarsi impercorribile l’ipotesi Consip.

Critico il consigliere regionale M5S Gianluca Ranieri che ha parlato di "mala gestione e continui sprechi"; stando al consigliere, a dimostrazione di questo vi sarebbe "l'inefficienza generale, tra reparti in affanno, le disfunzioni organizzative e le sempre più frequenti assunzioni interinali a chiamata diretta. La Asl 1 è una struttura che non riesce a programmare e ad apprendere dai propri errori", l'affondo.

In questo senso, la vicenda Olicar - "la cui gestione dei servizi tecnici e di manutenzione degli impianti ospedalieri" afferma "non solo si è rivelata inadeguata e carente, ma ha riversato e riverserà sulla ASL tutti i costi dell'incuria e del mancato controllo" - è piuttosto emblematica. "Apprendiamo in questi giorni che il Direttore Generale, in vista del termine dell'affidamento, sta provvedendo a spacchettare il complesso delle prestazioni del servizio, affidandole ognuna a imprese diverse per un periodo di 6 mesi, non avendo provveduto a programmare per tempo le azioni necessarie a garantire un avvicendamento ottimale della gestione.

Tuttavia, "visto quanto accaduto con la Olicar - ha aggiunto Ranieri - prima di lanciarsi su nuove gare d'appalto, il Direttore dovrebbe verificare di persona le condizioni e lo stato di precarietà in cui la società uscente lascia i nostri servizi tecnici e ospedalieri e fare una valutazione realistica di quanto il 'disastro Olicar' ci costerà. E' d'obbligo ricordare al dott. Tordera che la ASL non può essere considerata solo una stazione appaltante e che i servizi di cui parliamo impattano fortemente sull'efficacia del servizio sanitario e sull'efficienza ospedaliera. Pertanto, non sarebbe forse il caso di valutare se reinternalizzare i servizi assumendo all'interno della ASL le risorse necessarie a gestirli?".

Stanto ai pentastellati, così si migliorerebbe il controllo, si potrebbero selezionare personale dirigente e tecnico in base alle effettive competenze e si riuscirebbero a pagare i lavoratori sulla base di un contratto adeguato rispetto alle loro mansioni, con il valore aggiunto di liberarsi dallo spettro degli avvicendamenti dei contractors con i relativi rischi di licenziamento. "Ultimo, ma non ultimo, reinternalizzare il servizio consentirebbe di risparmiare una cospicua somma di denaro. Questo farebbe una gestione responsabile in cui l'interesse principale dei dirigenti fosse l'economicità e l'efficienza amministrativa, il risparmio, la sicurezza dei luoghi di lavoro, la continuità e la massima modernità dei servizi, nonché, il benessere dei cittadini e dei lavoratori".

Ultima modifica il Venerdì, 19 Gennaio 2018 23:28

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