Domenica, 21 Gennaio 2018 23:52

Se ne è andato Iginio d'Aroma, uno degli ultimi partigiani del territorio

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Se ne è andato uno degli ultimi partigiani del nostro territorio, il combattente Igino d'Aroma di Rocca di Mezzo, nome di battaglia "Egidio", vita spesa tutta nel tentativo indefesso di migliorare la società in cui viveva.

La sua esistenza è stata punteggiata da momenti di impegno civile e politico, anche nelle condizioni più difficili.

Giovane studente di medicina, già forgiato alle idee democratiche che circolavano nel Liceo Torlonia di Avezzano, passò nella sanità militare a Roma dove, tramite Fabrizio Onofri, membro del CC clandestino, si iscrisse al PCI nel 1939; benchè sottoposto a sorveglianza speciale dall’OVRA, accettò l’incarico di distribuire per l’Abruzzo centinaia di copie di giornali clandestini fornitigli da Laura Lombardo Radice.

Non si sottrasse neppure quando le circostanze lo chiamarono all’impegno diretto nella Resistenza; fu presente nella battaglia di Bosco Martese e, poi, nella direzione della Banda patrioti Marsicani.

Laureatosi dopo la Liberazione scelse la carriera medica anziché cercare sbocchi nella politica, non facendo, tuttavia, mancare il suo impegno. Fu medico della Federazione Napoletana del PCI e seguì personalmente Amendola, Valenzi e Napolitano, prima di guadagnare la meritata pensione nell'amata Rocca di Mezzo.

"L’ANPI provinciale ammaina le sue bandiere alla memoria di uno degli ultimi partigiani - si legge in una nota dell'associazione - con l’impegno di seguire le tracce del suo insegnamento per la difesa dei valori della libertà e della democrazia".

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