Giovedì, 01 Febbraio 2018 15:21

L'Aquila candidata a capitale della cultura 2021 nel segno della Perdonanza

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La Perdonanza Celestiniana al centro di una strategia triennale di promozione culturale che porterà L'Aquila "alla ribalta del panorama nazionale ed internazionale in vista di un importante traguardo: la candidatura della città a capitale italiana della cultura nel 2021".

E' questo l'ambizioso obiettivo dell'assessore alla cultura del Comune dell'Aquila Sabrina Di Cosimo, che stamane, nel corso di una conferenza stampa, ha illustrato il nuovo assetto organizzativo che l'amministrazione ha inteso conferire al Comitato Perdonanza e le relative linee d'intervento programmate. Seduto accanto a lei Leonardo De Amicis, direttore d'orchestra aquilano molto noto per aver condotto l'orchestra di programmi televisivi di alto profilo istituzionale, a cui è stata affidata la direzione artistica di tutti gli eventi legati alla celebrazione della Perdonanza.

"Abbiamo definito un percorso che estenderà a tre anni la durata del programma della Perdonanza. Questa strategia mira a valorizzare la cultura del territorio a portare L'Aquila ai più alti livelli del settore culturale in campo nazionale ed internazionale - ha affermato Di Cosimo- Per fare questo, l'evento Celestiniano sarà considerato non l'unico grande evento aquilano, ma il punto di partenza per il rilancio culturale della città. E il maestro De Amicis, in qualità di nuovo direttore artistico del Comitato Perdonanza, sarà anche il testimonial per restitutire respiro nazionale a questa celebrazione".

Due gli elementi chiave della strategia dell'amministrazione per valorizzare l'evento e conferirgli carattere nazionale. Il proseguimento dell'iter per il riconoscimento della Perdonanza a patrimonio immateriale dell'umanità da parte dell'Unesco nonché la pianificazione di un nuovo piano di comunicazione per rilanciare l'Evento, prevedendo anche la trasmissione dello stesso in prima serata sulle reti nazionali, con l'obiettivo specifico di trovare grandi sponsorizzazioni private che possano rimpinguare gli scarsi finanziamenti comunali e regionali. "Per ovviare alla carenza di fondi sarebbe auspicabile un intervento - ha precisato Di Cosimo - sul tipo dell'investimento di Diego Della Valle per la ristrutturazione del Colosseo".

Sulla candidatura della Perdonanza a patrimonio immateriale dell'umanità, candidatura che nonostante l'ufficializzazione rischia - ancora una volta- di essere rigettata se non si dovesse procedere all'aggiornamento del dossier in tempi rapidi, come richiesto dal Mibact, l'assessore si è lungamente soffermata puntualizzando che "nel corso di diversi incontri a Roma per riferire i dettagli di questa istruttoria, abbiamo avuto conferma che il Mibact promuove e appoggia la candidatura".

E relativamente alle lacune emerse nella documentazione passata al vaglio degli uffici romani, l'assessore ha spiegato che "sono stati proprio gli errori contenuti nei precedenti dossier a incanalarci nel giusto percorso". Dopo le due bocciature, infatti, sono stati individuati i vantaggi competitivi su cui puntare per ottenere il riconoscimento. In primo luogo il carattere laico e civile della festa, oltre a quello religioso, dal momento che "la Perdonanza è un rito che si ripete da 723 anni, è ormai insito nel dna degli aquilani al punto che, anche negli anni precedenti al restauro di Collemaggio, la Porta Santa è stata sempre aperta".  In secondo luogo il coinvolgimento di un intero territorio, comprendente, oltre alla città dell'Aquila anche i comuni del Cratere e della Maiella. "La fiaccola del perdono parte il 16 agosto dall'eremo del Morrone - ha ricordato Di Cosimo - percorre tutta la valle e arriva all'Aquila. E' questa sinergia e partecipazione corale da parte di tutto il territorio, dai singoli cittadini alle associazioni, dalle istitutizioni civili alle autorità, il punto di forza della candidatura".

La messa a punto della strategia triennale di promozione culturale illustrata stamane, è andata di pari passo con il riassetto organizzativo del Comitato Perdonanza, "reinventato - ha affermato l'assessore - in questa versione triennale per valorizzare le specializzazioni dei signoli componenti". Prima novità, il ruolo del nuovo Comitato che non si occuparà solo di allestire e gestire il programma dell'evento celestiniano ma, inglobando il Comitato promotore, seguirà anche l'iter per la candidatura Unesco. E' stato inoltre riformata l'organizzazione interna dell'organismo, con la previsione di tre distinte aree con compiti specifici: l'area scientifico-religiosa, che seguirà l'iter relativo alla candidatura a patrimonio immateriale; l'area artistica, sotto la direzione di Leonardo De Amicis, e l'area tecnico-operativa "il braccio armato - ha precisato Di Cosimo - quello che si occuperà di appalti, bandi di gara e sicurezza". Sebbene il Comitato non sia stato ancora ufficializzato, "sono diversi mesi che stiamo lavorando insieme al maestro De Amicis per definire i dettagli di questo progetto triennale di rilancio".

"Non mi aspetta un compito facile - ha dichiarato il neo direttore artistico - Per portare a compimento un progetto così ambizioso ci vogliono almeno tre anni. Possiamo intanto iniziare a gettare le basi, ripartendo dalle eccellenze di questo territorio. Penso alla musica, al conservatorio, alle orchestre, dalla Sinfonica e al teatro".

"In questi anni - ha concluso De Amicis - è mancata sinergia, noi cercheremo di ripartire da quello che già c'è nel nostro territorio, creare un coordinamento tra le varie realtà culturali presenti. Il cambiamento ci sarà, ne sono certo, ma sarà evidente nel tempo.

 

Ultima modifica il Giovedì, 01 Febbraio 2018 23:11

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