La Regione Abruzzo e l'Istituto nazionale di fisica nucleare hanno firmato la convenzione per il progetto DarkSide-20K.
Con l'intesa, siglata dal vicepresidente della Regione Giovanni Lolli e da Fernando Ferroni, presidente dell’Infn, la Regione Abruzzo garantirà un contributo finanziario dell’ammontare di 10 milioni di euro come fondi Cipe e 5 milioni di euro dal Masterplan.
L’esperimento Dark Side ambisce ad assumere un ruolo fondamentale nella ricerca della materia oscura a livello internazionale ed è condotto dall’Infn nell’ambito di una collaborazione scientifica internazionale che comprende istituti di ricerca americani, brasiliani, cinesi, francesi, polacchi, russi e spagnoli.
Come primo obiettivo, il progetto intende raggiungere la migliore sensibilità mai raggiunta per la ricerca della materia oscura, pari alla raccolta di un’esposizione di 100 tonnellate per anno in totale assenza di segnali di fondo che possano interferire con i segnali di materia oscura.
Per raggiungere l’obiettivo di ricerca prefissato, l’apparato sperimentale ha bisogno di utilizzare fotosensori di ultima generazione. Da qui l’idea di realizzare una nuova realtà produttiva ad Assergi per la produzione dei fotosensori di ultima generazione.
Tale realtà produttiva si chiamerà NOA – Nuova Officina Assergi – e sorgerà all’interno del complesso dei Laboratori nazionali del Gran Sasso. I lavori partiranno a breve e termineranno, si spera, entro la metà del 2019.
In tal modo il progetto DarkSide-20K consentirà un rafforzamento del tessuto produttivo locale e una strutturazione più ampia del piano di alta formazione nell’area del Cratere, grazie alla partecipazione all’iniziativa dell’Università degli Studi dell’Aquila e del Gran Sasso Science Institute.
Da un punto di vista sperimentale il progetto DarkSide-20K prevede l’utilizzo di 20 tonnellate di Argon-40 impoverito dell’isotopo radioattivo Argon-39.
Alla conferenza stampa di presentazione del progetto - che vede coinvolti i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, il Gran Sasso Science Institute e l’Università degli Studi dell’Aquila come attori in un programma di formazione altamente specializzato per giovani del territorio - hanno preso parte anche la rettrice di Univaq Paola Inverardi; il rettore del GSSI Eugenio Coccia; Stefano Ragazzi, direttore dei Laboratori del Gran Sasso; Cristian Galbiati, responsabile di DarkSide-20K; Aldo Ianni, responsabile della “Nuova Officina Assergi”, l’infrastruttura tecnologica multifunzionale che verrà realizzata ai Lngs e che sarà la struttura che fungerà da collegamento tra accademia e impresa.
L'implementazione del progetto scientifico DarkSide-20k richiederà, come detto, la costruzione di una nuova infrastruttura industriale di ricerca per l'assemblaggio di fotosensori al silicio (di cui si occuperà la LFoundry, con cui è stato appena chiuso un contratto), che diventa parte integrante dei Laboratori del Gran Sasso e che, una volta completato il progetto, rappresenterà un nucleo per nuove realtà produttive. Insieme agli altri servizi di alta tecnologia dei LNGS (meccanica avanzata, elettronica criogenica, laboratorio di bassa attività, laboratorio di chimica), la NOA costituirà una facility per start-up e un hub tecnologico avanzato dove imprese e centri di ricerca potranno trovare tecnologie e strumentazioni all'avanguardia.
"La NOA – ha spiegato Aldo Ianni, direttore del laboratorio sotterraneo di Canfranc (Spagna), incarico che lascerà a breve per assumere quello della struttura – è una nuova infrastruttura per i Laboratori del Gran Sasso, che potenzia il settore della ricerca e dell'industria. Il progetto prevede un polo tecnologico unico nel suo genere, che offre una preziosa ed esclusiva occasione per la formazione di giovani tecnici, ingegneri e ricercatori. Ringrazio l'Infn per l'opportunità offertami e come abruzzese sono fortemente convinto che la NOA sia una grande scelta per potenziare e accrescere il livello culturale e tecnologico del nostro territorio".
Il vicepresidente Lolli ha aggiunto: "Oggi compiamo un altro passo in avanti col quale consolidiamo una strategia industriale che punta sulla ricerca e che vuol fare dell'Abruzzo una Regione capace di investire sulla conoscenza, la ricerca, la qualità dell'innovazione. Le eccellenze scientifiche e tecnologiche regionali, messe a sistema, sono un patrimonio enorme su cui puntare".
"La ricerca di base condotta dall'Infn – ha sottolineato Fernando Ferroni, presidente dell'Infn – interseca sempre più la realtà culturale e produttiva del Paese, grazie anche al conseguente sviluppo di nuove tecnologie, che portano alla realizzazione di prodotti innovativi destinati al mercato internazionale. Grazie a queste importanti risorse sarà così possibile formare nuove figure professionali, in grado di dare il loro importante contributo alla crescita della conoscenza, della tecnologia e dell'economia del nostro Paese".
"L'attenzione di oggi – il commento di Stefano Ragazzi, direttore dei Lngs – è al trasferimento rapido ed efficace delle conoscenze e degli sviluppi tecnologici alla società e al territorio. Se fossimo solo concentrati sulla ricerca di base e trascurassimo il ritorno al territorio, mancheremmo metà dei nostri obiettivi".
"L'alta formazione si svolgerà nell'ambito del futuro progetto DarkSide-20k", ha concluso il responsabile Cristiano Galbiati. "Sarà un esperimento per la ricerca diretta di materia oscura di carattere altamente innovativo e quindi molto competitivo a livello internazionale".