Sei milioni di euro dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) dal ministero delle Infrastrutture più altri 10 dal Masterplan.
In totale, 16 milioni di euro (ai quali se ne aggiungono altri 250mila messi a disposizione dalla Regione per la progettazione) che serviranno a finanziare una serie di interventi infrastrutturali nell’Altopiano delle Rocche, nei comuni di Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Ovindoli e Lucoli, ai quali si aggiunge anche San Demetrio.
“Completamento infrastrutturale dei bacini sciistici di Ovindoli Monte Magnola, Rocca di Mezzo e Camo Felice” recita la delibera con cui la giunta regionale ha individuato le sette opere da finanziare con i 40 milioni di euro assegnati dal Cipe all’Abruzzo per la realizzazone di infrastrutture strategiche.
L’investimento sull’Altopiano delle Rocche prevede opere di mobilità multimodale, parcheggi, interventi sugli impianti di risalita.
Il soggetto attuatore sarà il Comune di Ovindoli in qualità di capofila del partenariato di sviluppo dei comuni dell’Altopiano delle Rocche.
I dettagli del piano sono stati illustrati, in una conferenza stampa, dal presidente della Commissione Territorio del Consiglio regionale Pierpaolo Pietrucci, dal vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli e dalla senatrice Stefania Pezzopane.
Pietrucci ha parlato di “lavoro di squadra tra tutti i livelli istituzionali, che è arrivato a creare un partenariato con i Comuni, con quello di Ovindoli che è capofila. Mai negli anni il territorio dell’Altopiano delle Rocche ha avuto risorse come adesso, e questo oggi è stato possibile proprio grazie alla grande collaborazione istituzionale che ha stimolato la progettazione: spesso le risorse in passato non sono arrivate perché mancavano i progetti, nei tempi recenti per la montagna aquilana non è stato così perché ne abbiamo prodotti, grazie alla nostra attività spesso coadiuvata dall'Università. Penso alla rete sentieristica, alla legge Reasta, alla pista ciclabile della Valle dell’Aterno che è finanziata con oltre venti milioni di euro”. Per Pietrucci sono tutti interventi che si configurano come “tasselli di una vision che passa anche dalla infrastrutturazione e del destagionalizzazione del turismo: è importante che questi territori di montagna, anche grazie agli interventi finanziati, siano vissuti 365 giorni l’anno”.
Giovanni Lolli ha spiegato che i fondi Fsc ottenuti provengono da una quota aggiuntiva che l’Unione europea ha consentito di utilizzare agli Stati membri. Si trattava di risorse destinate alle opere di trasporto. Nel gennaio scorso, vista la grande urgenza di dare risposte per non rischiare di perdere le risorse, la Presidenza del Consiglio ha convocato le Regioni. L’operazione riuscita per la Regione Abruzzo che è andata a beneficio dell’Altopiano delle Rocche è stata quella “di fare passare il concetto che un intervento come questo, di tipo intermodale, vale ed è importante quanto quelli per le strade, che sono andati per conformazione del territorio a beneficio maggiore delle province di Pescara, Chieti e Teramo. E’ stata una trattativa complessa”. Lolli ha sottolineato che “è stata premiata l’iniziativa di rete, di più Comuni, che hanno offerto una visione che punta alla messa a disposizione di un prodotto in cui l’impianto di sci è concepito per essere utilizzato anche di estate e l’offerta turistica è arricchita anche di altri elementi, penso alla pista ciclabile”. Lolli, che ha ricordato anche l’importante disponibilità complessiva derivante dai fondi del cosiddetto quattro per cento per la rinascita economica del cratere di oltre quattro milioni per la progettazione, ha detto che “l’attrattività dell’Altopiano delle Rocche si distribuisce un territorio più ampio”.
Per la senatrice Pezzopane si è trattato di un “lavoro importante e di squadra tra governo, Regione e Comuni. Significativa è stata la rapidità. Abbiamo valutato l’urgenza di dare a questo territorio una opportunità in più. Questa operazione è un intervento su un settore produttivo trainante. E’ un passo avanti significativo perché siamo riusciti a fare passare una idea che per noi queste sono delle infrastrutture del territorio, utili non solo a un turismo nella nicchia ma una opportunità per le aree interne”.
E’ intervenuto anche il vicesindaco di Ovindoli, Raffaele Siciliano, che ha ribadito quanto le “risorse ottenute si allargano su tutto il territorio. E’ stato importante il supporto della Regione e dei rappresentanti istituzionali presenti, ci sono stati vicini. Per noi di sicuro c’è una prospettiva migliore”.
L’ELENCO DELLE OPERE FINANZIATE DAL CIPE
1) Dorsale adriatico-tirrenica Fossacesia/Torino di Sangro-Castel di Sangro: completamento della tratta ferroviaria regionale “Quadri-Castel di Sangro”. Importo: 10 milioni. Soggetto attuatore: Tua Spa.
2) Porto di Pescara: completamento dei nuovi moli guardiani. Importo: 16 milioni di euro. Soggetto attuatore: Arap.
3) Completamento e valorizzazione dell’accesso pescarese al versante occidentale della Maiella. Importo: 2 milioni di euro. Soggetto attuatore: Provincia di Pescara.
4) Miglioramento dell’accessibilità stradale agli impianti sciistici teramani di Prati di Tivo. Importo: 4 milioni di euro. Soggetto attuatore: Provincia di Teramo.
5) Completamento infrastrutturale dei bacini sciistici di Ovindoli Monte Magnola, Rocca di Mezzo e Campo Felice. Importo: 6 milioni di euro (+ 10 del Masterplan). Soggetto attuatore: Comune di Ovindoli.
6) Completamento funzionale del pontile-approdo turistico di Roseto degli Abruzzi. Importo: 1 milione di euro. Soggetto attuatore: Comune di Roseto.
7) Completamento dell’approdo turistico di Francavilla al Mare. Importo: 1 milione di euro. Soggetto attuatore: Comune di Francavilla.