Legge salva borghi e finanziamenti alle cooperative di comunità. I piccoli comuni a rischio abbandono e spopolamento provano a ripartire da queste due misure economico-normative.
Della legge salva borghi vi abbiamo parlato di recente. Vorremmo spendere qualche parola sul bando da 500 mila euro che Fondosviluppo, società di sistema di Confcooperative, ha indetto per la promozione, l'animazione e la sensibilizzazione delle cooperative di comunità quale strumento di coesione sociale e sviluppo sostenibile.
Le cooperative di comunità sono cooperative i cui soci sono gli abitanti di un paese (di qui il nome). La loro specificità è che i loro membri partecipano alla produzione degli stessi servizi o beni che poi acquistano. Per questo possono aiutare a ridare slancio e a mettere insieme attività economiche o servizi che, nei piccoli borghi, da soli non hanno più la forza per andare avanti.
Secondo un recente censimento, in Italia sarebbero già oltre venti le cooperative di comunità esistenti. Anche in Abruzzo sono diversi i comuni che si sono mossi per dar vita a una di queste società.
Uno di questi è Fontecchio, che sabato scorso ha ospitato un incontro dedicato all'argomento.
"Nel processo di rivitalizzazione che il comune di Fontecchio sta conducendo parallelamente alla ricostruzione fisica post-terremoto" afferma il sindaco Sabrina Ciancone "si inserisce la costituzione di una cooperativa di comunità che secondo noi sarebbe strumento più adatto per gestire il progetto Casa&bottega".
In Abruzzo c'è una legge regionale, la numero 25 del 2015, che disciplina le cooperative di comunità. Queste ultime sono definite “società cooperative, costituite ai sensi degli articoli 2511 e seguenti del codice civile, che, valorizzando le competenze della popolazione residente, delle tradizioni culturali e delle risorse territoriali, perseguono lo scopo di soddisfare i bisogni della comunità locale, migliorandone la qualità, sociale ed economica, della vita, attraverso lo sviluppo di attività economiche eco-sostenibili finalizzate alla produzione di beni e servizi, al recupero di beni ambientali e monumentali, alla creazione di offerta di lavoro”.
"Gli abitanti del paese" spiega la Ciancone "si stanno avviando a costituire una di queste cooperative per gestire il progetto Casa&Bottega e innumerevoli altre attività economiche e di coesione della comunità".
"La legge regionale prevede che una cooperativa possa definirsi di comunità se vi aderisce almeno il 10% degli abitanti" spiega la Ciancone "Insieme a Confcooperative, il comune ha iniziato un'attività di informazione e ascolto della popolazione, finita la quale si defilerà. Giovedì prossimo faremo un altro incontro in cui distribuiremo delle schede per raccogliere manifestazioni dininteresse e questionari per capire quali servizi potrebbero essere gestiti".
Parallelamente, il comune sta portando avanti anche il censimento delle case da destinare al progetto Casa&bottega, che prevede la concessione in comodato d'uso gratuito di appartamenti nel comune di Fontecchio ai giovani che decideranno di aprire in paese un'attività."Stiamo vedendo quali sono gli immobili pubblici e privati disponibili" afferma la Ciancone "E' un percorso amministrativo molto complesso ma siamo a buon punto".