Sabato, 31 Marzo 2018 14:49

Sede unica comunale, intenti contrastanti: all'autoparco, rimessaggio dei mezzi

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In fase di discussione del documento unico di programmazione, "sia io che Carla Cimoroni ci siamo espressi sulla sede unica comunale; io su una visiona che la ricomprendesse nei progetti strategici e nel trasporto pubblico locale, con la differenza di collegamenti e servizi tra una scelta di sede diffusa in centro storico e una sede più esterna come quella localizzata all’ex autoparco e lei più su una visione di risparmio della spesa, attraverso una riduzione dei cosiddetti fitti passivi uno dei vulnus di questa come della scorsa amministrazione comunale".

A spiegarlo a newstown è il capogruppo de 'Il Passo Possibile' Paolo Romano, che aggiunge: "Il fatto che ad oggi nulla sia stato detto sulla sede unica comunale, se non qualche fumosa e contrastante dichiarazione d'intenti, è un fatto grave che colpisce la già flebile visione della nuova amministrazione targata centrodestra".

Arrivato in Consiglio comunale di ritorno da Mosca, il sindaco Pierluigi Biondi, nel suo intervento, ha ribadito che l’ex autoparco - individuato dall'allora assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano come sito per la realizzazione della sede unica - verrà destinato al solo rimessaggio dei mezzi comunali, "vantando persino una lungimiranza di questa amministrazione rispetto alla scorsa - l'affondo di Romano - colpevole di non aver pensato a un sito idoneo alla sede dell’autoparco, come se per la città fosse più urgente trovare quella soluzione".

Sta di fatto che il primo cittadino ha annunciato l'avvio dei lavori all’ex autoparco, che tale resterà, "prelevando i fondi dal plafond dei 35 milioni CIPE destinati alla sede unica. Ma la mancanza attuazione dello stralcio dei fondi crea più di una perplessità. Mi preme infatti ricordare che nello scorso novembre è stata approvata apposita delibera, la 469 del 24 ottobre 2017, che dá avvio al procedimento sull’ex autoparco, lavori che ad oggi non trovano rispondenza nel piano annuale delle opere pubbliche. Ma se le fonti di finanziamento derivano proprio dai fondi destinati alla sede unica comunale, come mai non li troviamo inseriti nel piano annuale? Credo sia una grave dimenticanza di cui l’assessore alle ricostruzione pubblica, cioè lo stesso Sindaco, non poteva non accorgersi".

In aula nessuno ha inteso rispondere a Romano. "L'ingerenza continua del sindaco in deleghe che non siano la sua, come quella alla pianificazione urbanistica, gli frutta sì una produzione esorbitante di annunci roboanti ma allo stesso lo inchioda alla realizzazione degli stessi".

Ultima modifica il Sabato, 31 Marzo 2018 15:41

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