Assegnazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica, nuove ed in mobilità, al centro di una interpellanza presentata dal Consigliere Comunale di L'Aquila Nuova Paolo Romano.
L'iniziativa di Romano ha come obiettivo quello di fare chiarezza, colmando un vero e proprio buco informativo.
"Ho ricostruito un po' quello che è successo - spiega Romano - tanto sulle mobilità, quanto sulle nuove assegnazioni: entrambe funzionano con un presupposto, vale a dire un bando che dia trasparenza e dei criteri oggettivi per l'accesso".
"Il bando sulla mobilità, che è interna e quindi per gli inquilini che passano da un alloggio a un altro, è biennale, mentre per quanto riguarda le nuove assegnazioni è invece annuale".
"Un bando annuale che il Comune - dice ancora Romano - secondo la legge regionale di riferimento deve fare entro il 30 settembre di ogni anno".
"Ebbene - puntualizza Romano - il Comune dell'Aquila e il territorio aquilano sono fermi al 2017 per quanto riguarda il bando della mobilità, che è un combinato disposto ATER-Comune, mentre per quanto riguarda le nuove assegnazioni il bando è fermo al 2019".
Insomma, il consigliere di L'Aquila Nuova mette in luce che "mancano diversi anni e nascono diversi interrogativi che devono essere colmati, dando più certezze, anche attraverso la programmazione".
Anche perchè comunque il Comune dell'Aquila ("e lo si vede dalle determine dirigenziali" dice Romano) in questi anni ha provveduto, ad esempio, a diverse assegnazioni in mobilità.
Quaranta nel solo 2022, a fronte di un dato che era invece a zero nel 2017.
"Ma se il bando di riferimento è relativo al 2017 - si chiede e chiede Paolo Romano - come è possibile che nel 2022 abbiamo ben quaranta assegnazioni? Sono state fatte in maniera diretta? Che cosa è successo?".
"Tutte risposte - prosegue l'esponente di L'Aquila Nuova - che devono essere date in maniera chiara".
E poi il tema delle nuove assegnazioni.
L'ultimo bando comunale, come detto, è del 2019 ma - spiega Romano - "nel 2023 si sta ancora utilizzando la graduatoria definitiva del 2016".
"Perchè - l'interrogativo del consigliere comunale di opposizione - ancora si utilizza una una graduatoria così vecchia e che, per di più, è stata approvata solamente a luglio del 2022?".
"Tanti punti interrogativi che devono trovare risposte - conclude Romano - e le devono trovare nella certezza che va data al cittadino".