La decisione di affidare a Sangritana Spa la gestione dei servizi commerciali interregionali era una scelta obbligata, dovuta al fatto che queste tratte, nel solo 2017, avevano generato, nelle casse di Tua, un disavanzo di un milione di euro.
Il presidente di Tua, Tullio Tonelli, e i sindacati Cisl, Uil e Cisal rispondono così al segretario regionale della Filt Cgil, Franco Rolandi, che, in una lunga nota, aveva parlato di una "gestione fallimentare nel settore dei trasporti" da parte della Regione Abruzzo, di cui l'affidamento a Sangrtiana Spa dei servizi commerciali rappresenterebbe solo l'epilogo.
La nota di Tonelli
Da qualche tempo la Filt Cgil Abruzzo esterna critiche attraverso i mezzi di comunicazione sia alla Regione Abruzzo che a Tua SpA sulla nuova organizzazione dei servizi che vedono concentrati in Sangritana SpA tutti i servizi a mercato (agenzia di viaggio, servizi commerciali e trasporto ferroviario di merci), restando a Tua la sola gestione del trasporto pubblico locale.
Tale decisione è stata assunta per creare una netta distinzione tra servizi non contribuiti con risorse pubbliche e servizi contribuiti.
Purtroppo, si sono verificati ritardi nella concreta attuazione di questa nuova organizzazione del lavoro, poiché si è dovuto provvedere, per i servizi commerciali, ad adeguare la struttura aziendale a questa nuova situazione sia per quanto attiene il parco rotabile (una gara è andata deserta ed è stata riproposta) che per il personale necessario ad espletare i servizi.
Anche i servizi ferroviari hanno avuto bisogno di tempi più lunghi per ottenere le autorizzazioni ai fini della sicurezza di esercizio. Comunque, siamo ormai vicini alla concreta attuazione del nuovo assetto.
Ma ritornando sull'argomento più volte oggetto di critica, cioè la gestione delle linee commerciali da affidare a Sangritana S.p.A., è bene precisare che nell'anno 2017 le linee commerciali hanno evidenziato un disavanzo di circa un milione di euro, parzialmente compensato nel bilancio complessivo delle attività a mercato dall'attivo registrato nel trasporto ferroviario, che ammonta a circa 500mila euro.
Il disavanzo dei servizi a mercato non può essere sostenuto da finanziamento pubblico, per cui la scelta andava fatta tra il tentativo di continuare la gestione a costi più bassi ovvero rinunciarvi, anche se in modo progressivo.
Come detto, la scelta è stata quella di concentrare i servizi a mercato su una società a totale capitale di TUA, esistente dal 2011, con la conseguenza di provvedere ad organizzare i servizi in modo tale da evitare sprechi e contenere i costi. Percorso che si è intrapreso da parte di TUA per consegnare a Sangritana SpA un servizio con buone prospettive di chiusura positiva del bilancio attraverso la riorganizzazione dei servizi stessi, già in parte attuata.
In merito alle considerazioni che i servizi potrebbero essere gestiti entrambi da Tua mediante semplice separazione contabile delle attività non è condivisibile per i seguenti motivi:
1) innanzitutto non offre le stesse condizioni di trasparenza di una gestione separata, come attestato da una recente delibera dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato che ha contestato ad una società campana di TPL di aver gestito servizi commerciali senza procedere a costituire per questi una società separata (delibera dell'Autorità del 17 gennaio 2018 Autoservizi Irpini A.IR. S.p.A.);
2) la presenza di una azienda pubblica in un settore da gestire in autonomia economico-finanziaria, può avere anche la funzione regolatrice sotto il profilo del costo sociale;
3) la regolamentazione dei servizi commerciali impone il rispetto delle regole di mercato a tutti coloro che agiscono in questo settore. Sangritana S.p.A. ha sicuramente maggiori possibilità di confrontarsi in un simile mercato, mentre per TUA sarebbe molto più difficile in quanto i maggiori costi sostenuti e da sostenere rispetto alla concorrenza potrebbero portare, in tempi anche brevi, all'abbandono dell'attività in questione.
Si vuole chiudere questo breve commento anticipando alcune conclusioni del bilancio relativo all'anno 2017, che hanno visto realizzare la gestione "in house" di Tua, la drastica riduzione dei costi ad offerta dei servizi invariata (circa 7 milioni di euro) e l'incremento del rapporto ricavi/costi di circa 4 punti percentuali
La nota di Uil Trasporti, Fit Cisl e Faisa Cisal
In questi giorni, la febbrile pubblica attività di una sola organizzazione sindacale dei Trasporti (la Filt Cgil) tra quelle presenti ed accreditate nella Tua spa, potrebbe trasmettere all’opinione pubblica l’idea che sia la sola paladina degli interessi dei lavoratori, dei cittadini e dell’azienda stessa oltre che delle popolazioni residenti nelle aree interne regionali.
Ci teniamo, invece, a comunicare come davvero stanno le questioni chiarendo che le scriventi segreterie regionali hanno l’interesse a che le attività esercitate dalla Tua e dalle aziende del gruppo abbiano i conti a posto e che ai cittadini vengano resi servizi utili ed efficienti.
La gestione delle attività commerciali della Tua spa (gestione di linee automobilistiche che collegano le principali città regionali verso Roma, Napoli, Bologna) producono al bilancio di Tua una perdita secca di oltre 1 milione di euro l’anno che per quest’anno mettono a rischio lo stesso riconoscimento al personale dipendente del premio di produttività.
Perdita derivante da un drastico calo dei passeggeri (-170 mila utenti nell’ultimo triennio) conseguenza dell’apertura al mercato di questo tipo di attività e di una storica scarsa capacità aziendale di gestire gli effetti del passaggio da una originaria posizione monopolistica ad una attuale di confronto nel mercato.
A questo quadro si è, come già accennato, aggiunto l’effetto della specifica normativa di settore che impone una netta separazione societaria (e non una semplice separazione contabile come viene raccontato) rispetto alla gestione dei servizi di Trasporto Pubblico Locale (attualmente per la Tua spa, conseguentemente alla stipula del contratto di servizio con un affidamento in-house da parte della Regione Abruzzo, tale obbligo è ancora più stringente).
Questa la cruda realtà che ci ha convinti a condividere un progetto che prevede:
- la prosecuzione della gestione delle attività commerciali da parte di Tua per il tramite della società partecipata Sangritana spa piuttosto che procedere in un radicale abbandono;
- una nuova proposta di esercizio che cancelli tutte le corse poco utilizzate o per nulla utilizzate dall’utenza e modifichi, in direzione di una maggiore utilità per la clientela, gli orari offerti;
- il rinnovo anche della flotta dedicata alle relazioni commerciali per elevare lo standard qualitativo dell’offerta di trasporto;
L’utilizzo nella fase di start-up di personale viaggiante della Tua spa nelle more che Sangritana spa recluti nuovo personale da dedicare esclusivamente alle attività commerciali creando nuova e sana occupazione sul territorio regionale.
E’ pertanto obiettivo delle scriventi completare il percorso di risanamento del Trasporto Pubblico (per un periodo peraltro condiviso anche dalla Filt Cgil) tenendo ben presenti però i risultati di bilancio e di sostenibilità del servizio senza appesantire il carico fiscale sulla collettività.
Abbiamo come scopo quello di assicurare stabilità occupazionale, ed anche quello di mantenere la presenza del pubblico in un settore che, se lasciato nelle sole mani dei privati, produrrebbe un sicuro aumento dei costi di viaggio per l’utenza.