Mercoledì, 04 Aprile 2018 11:26

L'Aquila, intesa tra Comune e Procura generale per l'accesso alle banche dati

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Stamane, il sindaco Pierluigi Biondi e il Procuratore generale dell’Aquila Pietro Mennini, alla presenza della dirigente con delega ai servizi demografici Paola Giuliani, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che, in sostanza, consentirà ad alcuni funzionari indicati di accedere liberamente alla banca dati demografica del Comune dell’Aquila nonché, considerata la particolare situazione della città, alla banca dati dell’emergenza, per i servizi che si svolgono nell’ambito giudiziario.

“Con la dovuta salvaguardia della privacy dei cittadini e delle procedure – ha spiegato il primo cittadino – le Procure del Distretto potranno avere accesso alla banca dati acquisendo direttamente i dati sensibili, evitando così l’iter farraginoso seguito sino ad oggi, fatto di raccomandante e risposte scritte che partivano e tornavano indietro gravando entrambe le Istituzioni di un lavoro inutile. Si tratta di una procedura che va nel senso della semplificazione – ha aggiunto Biondi – a segnare il percorso che le pubbliche amministrazioni dovranno intraprendere, facendo muovere i dati, quanto più possibile, e meno le persone”.

La collaborazione tra enti diversi – è stato spiegato stamane – nasce dalla condivisione di obiettivi e, nel nostro territorio, dalla difficoltà di far fronte a richieste e aspettative crescenti dell’utenza con risorse limitate. Scambiare informazioni e condividere strumenti di lavoro, in questo senso, può garantire maggiore efficacia ed efficienza nell’erogazione delle informazioni.

Un passo verso “l’efficientamento e la digitalizzazione” ha sottolineato Mennini, verso “il miglioramento dei servizi al cittadino, un piccolo mattoncino certo, ma che siamo convinti determinerà una risposta di giustizia più celere per tutti. Spero sia la prima di altre convenzioni che andremo a sottoscrivere con le autorità amministrative”, l’auspicio del Procuratore generale.

Già domattina, dunque, i funzionari incaricati potranno accedere alla banca dati anagrafica con una password che permetterà loro di porre in essere qualsiasi attività utile ad acquisire le informazioni necessarie.

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