Il giudice monocratico del Tribunale dell'Aquila Adolfo Di Zenzo ha condannato a due anni di reclusione tre educatrici dell'asilo Cip&Ciop, accusate di maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini.
Si tratta di Marika Repele, Giuliana Colaiuda e Costantina Bucci, tutte e tre di Tornimparte; per Repele il pubblico ministero onorario aveva chiesto 4 anni, per le altre due invece 3 anni. Il giudice ha stabilito che i danni civili saranno quantificati in separata sede.
L'asilo Cip&Ciop ha nel frattempo cambiato nome e gestione.
La vicenda risale al novembre 2014 e fece molto scalpore in città. Le indagini vennero avviate in seguito alle segnalazioni di due ex collaboratrici che avevano svolto il tirocinio all'interno della struttura, e portarono all'avviso di garanzia per le tre educatrici dell'asilo, sospese immediatamente dal servizio. A newstown, una mamma spiegò che i genitori avevano tenuto una riunione con la direttrice dell'asilo già nell'aprile di quell'anno, chiedendo che fossero messe le telecamere, "perché non avevamo più la tranquillità e la sicurezza di prima, ma lei disse che si fidava ciecamente delle sue collaboratrici" raccontò al nostro giornale. "L'atteggiamento dei bambini non era normale; inoltre, avevamo evidenziato la scarsa igiene e la bassa temperatura all'interno della struttura".
"Invitai la direttrice a controllare meglio l'operato delle sue collaboratrici - ribadì la mamma - ma lei mi rispose che si fidava ciecamente di loro, che era tranquilla e che chi non lo era poteva far trasferire i propri figli in altre strutture".