Una decisione attesa, e scontata.
La Procura della Repubblica dell'Aquila ha chiesto il rinvio a giudizio per le tre maestre accusate di presunti maltrattamenti ai bambini della scuola per l’infanzia «Cip&Ciop» che si trova a Pettino, in via Giovanni Pascoli. Una struttura convenzionata con il Comune dell'Aquila che ospita una trentina di minori. La richiesta di processo è arrivata anche per la direttrice, per alcune omissioni nei controlli.
A scriverlo è il quotidiano 'Il Centro', in edicola stamane. Con ogni probabilità, l'udienza sarà fissata in autunno.
Alle maestre viene contestato il reato di maltrattamenti in danno a minori: urla, rimproveri, punizioni, costrizioni, omissioni, e strattonamenti.
I fatti contestati sarebbero stati commessi tra il luglio e il settembre 2014. Le indagini sono state condotte dalla squadra Mobile: avrebbero evidenziato gli atteggiamenti contestati attraverso intercettazioni ambientali audio-video.
Il Pubblico Ministero incaricato ha richiesto la perizia di uno psicoterapeuta che ha sottolineato come i fatti contestati avrebbero potuto minare lo sviluppo cognitivo dei bambini. Cosa avrebbero fatto le maestre? A quanto si apprende, oltre ad aver pronunciato frasi inadeguate, avrebbero lasciato troppo a lungo i bambini sopra i seggioloni, senza ricambio dei pannolini. In alcune circostanze, sarebbero stati lasciati incustoditi, all'angolo della stanza o con i seggioloni rivolti verso il muro.
Solo in un caso - scrive 'Il Centro' - le riprese effettuate avrebbero evidenziato uno scappellotto dato da una maestra a un bimbo, in due casi invece le educatrici avrebbero forzato i bambini nell'alimentazione.
Gli avvocati difensori hanno respinto ogni accusa, parlando di rimbrotti simili a quelli che gli stessi genitori fanno ai figli quanto eccedono in capricci.