Martedì, 17 Aprile 2018 12:20

Centrale di compressione, No Hub del Gas: "Scienza smentisce Snam"

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Tg Sulmo, realizzato dal collettivo studentesco di Sulmona

"Sulle emissioni di polveri dalla centrale di compressione la Snam prende a nostro avviso un clamoroso abbaglio perchè a smentirla sono montagne di articoli scientifici. La breve nota con cui l'azienda prova in maniera del tutto autoreferenziale a smentire non si sa bene chi intervenendo sulle emissioni in atmosfera dalla loro centrale di compressione di Sulmona la dice lunga sull'atteggiamento di questa azienda rispetto agli impatti che provoca sul territorio".

Ad affermarlo è il coordinamento No Hub del Gas Abruzzo, promotore della manifestazione che si terrà sabato 21 aprile a Sulmona. La nota diffusa stamane dai comitati, fa riferimento alle dichiarazioni della società leader nel trasporto del gas in Italia circa l'emissione di polvere sottili dell'impianto di compressione a spinta che, come da progetto, dovrebbe essere realizzata in località Case Pente a Sulmona.

“E’ falso - si legge nella nota Snam - che le centrali di compressione producano particolato fine e ultrafine in quantità molto rilevanti. E’ noto che i principali enti e istituti di ricerca ambientale nazionali e internazionali considerino le emissioni di polveri di tali impianti pari a zero o comunque talmente trascurabili da essere considerate nulle. Non è un caso infatti che - precisa la multinazionale del gas - al netto delle differenze tecnologiche dei motori in questione, nella quasi totalità dei blocchi del traffico delle città a causa dell’elevata concentrazione di polveri nell’aria, le auto alimentate a gas metano possono circolare liberamente”.

"Una centrale di quel genere produce direttamente diverse tipologie di sostanze inquinanti - la risposta dei comitati - soprattutto monossido di carbonio, ossidi di azoto e ossidi di zolfo, monossido di carbonio e tante polveri".

"In teoria è vero che la combustione di metano produce direttamente scarse quantità di polveri, il cosiddetto particolato primario (PM primario) - precisano i comitati, che però sottolinenano come il parametro emissivo reale dipenda "da diversi fattori, dalle tipologie di filtri alla capacità gestionale (come la manutenzione) fino alle condizioni di marcia, in particolare l'efficienza della combustione". Ragion per cui anche nel caso in cui dai punti di emissione non venga rilevata l'emissione di polveri sottili, queste ultime "si formeranno comunque a causa della centrale e in grandi quantità".

"Si tratta - spiegano i comitati - del cosiddetto particolato secondario (PM secondario) che si forma indirettamente. La Snam dimentica che grandi quantità di particolato si formano per via delle reazioni tra sostanze dell'atmosfera e ossidi di azoto -di cui l'impianto SNAM è importante emettitore-. È il cosiddetto PM secondario prodotto indirettamente, collegato alle emissioni della Centrale che ne sarebbe, quindi, comunque responsabile.

A riguardo viene citato un breve testo esplicativo di ARPA Emilia Romagna, in cui si legge che ".. su scala europea si stima che ..., una tonnellata di ossidi di azoto dia luogo alla formazione di 880 kg di PM 10". Nello stesso articolo gli autori ricordano che più del 60% del particolato che respiriamo, è particolato secondario.

"Riassumendo - conclude il coordinamento no Hub del Gas - la centrale produce ossidi di azoto che reagiscono anche a distanza con l'atmosfera producendo particolato. Sia ossidi di azoto che particolato sono dannosi. Stupisce -o forse no- che la Snam non la racconti tutta".

In vista della manifestazione di sabato 21 aprile a Sulmona i ragazzi del Collettivo Studentesco, dopo il cliccatissimo video "invito per la Pasquetta No Snam" hanno prodotto un altro divertente video, il Tg Sulmo.

 

Ultima modifica il Martedì, 17 Aprile 2018 17:19

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