Mercoledì, 18 Aprile 2018 23:34

Vinitaly, Pepe: "Si chiude edizione con numeri importanti". Coldiretti: 2017 anno record per export vino abruzzese

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"Sono stati quattro giorni intensi durante i quali abbiamo valorizzato il nostro comparto vitivinicolo abruzzese. Abbiamo dimostrato di essere una regione capace di presentare a buyer internazionali e giornalisti le nostre eccellenze enogastronomiche".

Lo ha detto l'assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, al termine della 52esima edizione del Vinitaly, la fiera internazionale del vino, che si è svolta dal 15 al 18 aprile a Verona.

"E' stata un'edizione importante - ha aggiunto Pepe - dove abbiamo festeggiato il 50esimo compleanno della Doc Montepulciano d'Abruzzo: è diventato un vino di qualità e sempre più apprezzato nei mercati esteri. Voglio ringraziare, a tal proposito, chi cinquanta anni fa, ebbe l'intuizione di proporre questo vitigno, come l'enologo Carmine Festa, il presidente della Commissione Montepulciano Doc, Carlini, e poi il vignaiolo Edoardo Valentini: abbiamo dedicato a loro questo successo internazionale".

Il Montepulciano d'Abruzzo con i suoi 850.000 ettolitri rappresenta la DOC più importante, costituendo circa l'80% del totale regionale dei vini di qualità, con un trend di crescita costante tra il 1990 (quando si rivendicavano poco più di 200 ettolitri) e la prima metà del 2000 (quando sono stati raggiunti e superati anche i 900 mila ettolitri): da circa 10 anni però ha trovato un equilibrio di mercato oscillando a seconda delle annate intorno agli 850mila ettolitri/anno.

L'export della regione Abruzzo nel 2016 ha superato i 154 milioni di euro ma ancora più interessanti sono i dati del 2017 che ha visto il vino abruzzese superare i 170 milioni di euro (pari a circa il 3% sul totale export Italia), con un incremento del 13,2% circa sul 2016, a fronte di un aumento Italia del 6,5% (a quota 5,989 miliardi di euro).

"Devo ringraziare il presidente del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo, Valentino Di Campli, e il presidente del Consorzio Colline Teramane, Alessandro Nicodemi, i quali hanno lavorato con abnegazione e ricostituito una strategia di promozione straordinaria per l'intero settore vitivinicolo regionale. Voglio ricordare anche l'impegno del dipartimento politiche agricole che ha programmato tutte le misure del Psr a favore del comparto e poi le tante iniziative che abbiamo messo in campo per sostenere l'agricoltura regionale. Non per ultimo - conclude l'assessore - questa edizione del Vinitaly ha visto un'area espositiva di 1200 metri quadrati rinnovata ed elegante, molto apprezzata, volta alla valorizzazione della filiera dell'enogastronomia regionale, e beneficiando della partecipazione dello chef stellato Niko Romito: è stato un successo".

Coldiretti: 2017 anno record per export vino abruzzese

E' record per le esportazioni di vino italiano nel 2018, con un aumento del 13% in valore a gennaio rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

E' quanto emerge da una analisi Coldiretti sulla base dei nuovi dati Istat sul commercio estero a gennaio, divulgati proprio in occasione della giornata conclusiva del Vinitaly.

Le misure neoprotezionistiche di Trump non si fanno ancora sentire sul vino e gli Usa – spiega Coldiretti - si confermano il primo cliente anche nel 2018, con una crescita del 18% dei consumi di vino Made in Italy, seguiti dalla Germania dove l'aumento è del 12%, e dal Regno Unito.

L'avvio d'anno record per le vendite di vino italiano segue – evidenzia la Coldiretti - il risultato fatto segnare nel 2017 con l'export che ha raggiunto la cifra di 6 miliardi di euro (+6%).

Uno scenario in cui spicca l'Abruzzo che, nel 2017, ha fatto registrare un aumento record delle esportazioni addirittura pari al 13,4% a conferma della fama che il vino regionale sui mercati esteri si è guadagnato in tutti questi anni sostenuto da una produzione media di circa 4.500.000 quintali di uva e 3milioni di ettolitri di vino di cui almeno un milione a denominazione di origine per un totale di circa 18mila aziende vitivinicole attive e sempre a più alta specializzazione su una superficie agricola complessiva di oltre 32mila ettari.

"Come si è ben evidenziato al Vinitaly – dice coldiretti Abruzzo – il vitigno regionale più conosciuto e diffuso si conferma il Montepulciano d'Abruzzo, anche se negli ultimi anni stanno riscuotendo sempre maggiore interesse il Pecorino, la Passerina, il Moscato, la Cococciola e il Montonico oltre ovviamente al già noto Trebbiano. La vitivinicoltura abruzzese è oggi una realtà importante tanto che l'Abruzzo può considerarsi tra le regioni in cui il vino, con particolare riferimento al Montepulciano, ha saputo imporsi fino a diventarne l'immagine di riferimento, con una filiera che costituisce il principale comparto agricolo regionale (21% dell'intera PLV, la più elevata incidenza tra le regioni italiane) e una produzione media di vino rappresentata dal 70% di vini rossi e da un restante 30% di bianchi".

A livello nazionale, a preoccupare per il futuro del vino sono comunque i rischi connessi agli accordi internazionali siglati o in via di definizione dall'Unione Europea, dal Ceta con il Canada a quello con il Giappone, fino al Mercosur con i paesi sudamericani, dove sono centinaia le Doc italiane che potrebbero rimanere senza tutele. Un problema per un settore che nel 2017 in Italia ha raggiunto il fatturato record di 10,6 miliardi di euro – ricorda Coldiretti – soprattutto proprio per effetto delle esportazioni, oltre che dell'aumento dei consumi familiari (+2%) che, dopo anni di calo, hanno ripreso a crescere.

A supporto del settore un gruppo di aziende prestigiose e rappresentative del panorama vitivinicolo nazionale sono state chiamate dalla Coldiretti per fornire il proprio contributo di esperienza e idee nell'ambito del neonato "Comitato di supporto alle politiche di mercato del vino" che sarà coordinato dall'enologo Riccardo Cotarella, arricchito dalle competenze tecniche del prof. Attilio Scienza e del direttore Generale di Ismea Raffaele Borriello. Del tavolo sulle politiche vitivinicole - conclude la Coldiretti - faranno parte le aziende Bellavista, Donnafugata, Mastroberardino, Ceretto Aziende vitivinicole, Cantina Albino Armani, Cantele, Librandi, Casanava di Neri, Pasetti (Abruzzo), Ermacora, Futura 14 (fam.Vespa) e Cantina Due Palme.

Ultima modifica il Mercoledì, 18 Aprile 2018 23:41

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