Nei giorni 19 e 20 aprile si svolgerà presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila (viale Nizza, 14), il convegno Internazionale dal titolo Politiche e problematiche linguistiche nella formazione degli insegnanti - Linguistic policies and problems in teacher training - Políticas lingüísticas y problemas en la formación docente organizzato dai professori Francesco Avolio, Antonella Nuzzaci e Lucilla Spetia.
L’evento ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sugli apprendimenti e sulle politiche linguistiche, centrali nel dibattito sulla formazione degli insegnanti, con un’apertura interdisciplinare da più parti richiamata e diretta a sostenere il rapporto tra lingua dominante (standard?) e lingue minoritarie e dialetti, quindi a riconoscere le particolarità linguistiche e i contesti d’uso; ma anche con approcci metodologici multifocali rivolti a promuovere la pluralità linguistica in una scuola inclusiva, capace di accogliere, riconoscere e valorizzare le differenze. Ciò significa che tutte le discipline di area linguistica congiuntamente ai saperi didattici concorrono positivamente ad accrescere la qualità della formazione degli insegnanti nel sistema dell’istruzione europeo.
Il convegno ha ottenuto il patrocinio di diverse e prestigiose società scientifiche (Società Italiana di Pedagogia; Società Italiana di Ricerca Didattica; Società Italiana di Filologia Romanza, anche con la sezione Scuola; Associazione Storia della Lingua Italiana, sezione Scuola; Società Filologia Friulana) e si avvarrà della presenza dei loro Presidenti o delegati (Andrea Bobbio, Arianna Punzi, Rosaria Sardo, Federico Vicario). Non solo, ma esso vedrà la presenza significativa del Miur nella figura di Daniela Marrocchi e di Antonella Tozza, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo.
Il convegno inaugurato alla presenza della Magnifica Rettrice prof.ssa Paola Inverardi, si articolerà in tre sessioni. Nella prima intitolata ‘Politiche linguistiche e formazione’ interverranno, oltre la rappresentante del Ministero, Vera Gheno dell’Accademia della Crusca e Antonella Negri, e la riflessione si incentrerà su politica e formazione. La sessione successiva, strutturata in due momenti, ha come titolo ‘Lingue minoritarie e dialetti nella formazione’: nello specifico gli interventi di Sophia Simon e Maurizio Virdis saranno riservati alla particolare realtà linguistica della Sardegna, quindi quello di Federico Vicario sarà dedicato al friulano, infine Giovanni Agresti allargherà l’orizzonte proponendo di riflettere sul profilo europeo di un docente di lingua minoritaria; la mattina del 30 aprile invece l’attenzione sarà rivolta al caso della Valle d’Aosta con la relazione di Gianmario Raimondi, mentre Tullio Telmon e Francesco Avolio offriranno fecondi spunti di riflessione sulla questione delicata ma fondamentale, dell’insegnamento del dialetto.
La terza sessione del Convegno sarà totalmente incentrata sulla didattica e la formazione degli insegnanti. Le relazioni, anche di ospiti stranieri, che si succederanno sia nella mattina che nel pomeriggio del 20 aprile, affronteranno questioni diverse, tutte rivolte agli apprendimenti linguistici (Pietro Lucisano, Luisa Revelli), alle questioni e alle pratiche didattiche (Daniel Slapek, Patrizia Sposetti, Andrea Viviani), quindi ai percorsi di formazione e al curricolo linguistico degli insegnanti (Juli Palou Sangrà e Montserrat Fons Esteve, Lucilla Spetia, Rosaria Sardo, Antonella Nuzzaci).
Nell’interrogarsi sulle difficoltà di conciliazione, di integrazione e di convergenza dei diversi saperi disciplinari di area linguistica, il Convegno offrirà l’occasione per farli incontrare favorevolmente sul terreno della formazione, quale spazio di intersezione per l’individuazione di possibili soluzioni condivise.
Info: http://www.univaq.it/include/utilities/blob.php?table=evento&id=895&item=locandina