Dal 1° aprile i collegamenti in autobus L’Aquila-Roma e L'Aquila-Avezzano sarebbero dovuti passare da Tua alla Sangritana spa, un’azienda privata.
Il cambio di gestione è l’effetto della riforma voluta dalla giunta D’Alfonso, che ha tolto alle tratte 3 milioni di euro di contributi pubblici facendole passare da servizio pubblico essenziale a servizio commerciale. Una privatizzazione in piena regola, un fatto non di poco conto visto che parliamo di una fetta importante del trasporto pubblico regionale.
Ad oggi, però, non c’è ancora chiarezza su come avverrà la transizione, tanto che è già slittata di qualche mese, a giugno almeno.
La Sangritana non è ancora pronta a partire, le mancano sia i mezzi che il personale. D’altra parte, si tratta di una società che, fino a un anno fa, era considerata decotta e sull’orlo del fallimento e che è stata riesumata appositamente per prendere in gestione il servizio.
I pendolari lamentano di non aver ricevuto ancora alcuna comunicazione, di brancolare nel buio.
A sentire la Cgil, è un piano lacrime e sangue: “Per L’Aquila è un disastro” aveva spiegato nei giorni scorsi a NewsTown Domenico Fontana, segretario provinciale della Filt Cgil “Ci sono 900mila km in meno, il che, tradotto, significa un taglio del 50% delle corse. D’altronde, se la nuova società dovrà reggersi solo con i soldi della bigliettazione, saranno eliminate, probabilmente, le corse meno frequentate.
“Il danno per il nostro territorio, poi, è doppio” continua Fontana “perché i 3 milioni di contribuzione tolti sono stati redistribuiti su tutta la regione e non solo sulla provincia dell’Aquila. Stiamo interloquendo con la politica perché si apra un tavolo. Nel frattempo, siamo riusciti quantomeno a ottenere uno slittamento visto che Sangritana non è pronta nemmeno con il personale”.
Sul punto, ieri sera - all'Hotel Canadian dell'Aquila - si è tenuta una riunione convocata dalla Filt Cgil: oltre a Fontana e a Rita Innocenzi della segreteria regionale del sindacato, erano presenti i consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci, Gianluca Ranieri, Lorenzo Berardinetti, i consiglieri comunali Stefano Palumbo e Carla Cimoroni, il segretario del circolo aquilano di Sinistra Italiana Pierluigi Iannarelli che, nei giorni scorsi, aveva manifestato la solidarietà del partito ai pendolari, presenti con una delegazione.
Ebbene, di nuovo ci si ritrova a provare a chiudere le stalle con i buoi che scappano.
Una via per limitare i tagli, però, seppure strettissima, c'è ancora: infatti, la delibera di Giunta regionale sui servizi minimi, la 848/C del dicembre 2017, da cui si evince tra l'altro - l'aveva già denunciato la Cgil - come in soli quattro anni, ovvero dal 2015 al 2018, siano state sottratte risorse al settore del trasporto pubblico locale in Abruzzo per complessivi 44.405.172,15 euro, non ha ancora completato l'iter procedurale, dovendo passare in Commissione prima di arrivare in Consiglio regionale per la definitiva approvazione. E sul punto, il consigliere regionale e presidente della Commissione Trasporti, Pierpaolo Pietrucci, ha assunto pubblicamente l'impegno di non portare in discussione la delibera senza prima averla discussa in un tavolo di confronto con la Cgil, con i lavoratori e i pendolari: "La sinistra deve ricominciare da qui, dai diritti delle persone e dalla difesa dei più deboli e di chi si deve difendere, perché è giusto", le parole di Pietrucci.
La nota di Rita Innocenzi (segretario regionale Cgil) e Domenico Fontana (segretario filt-Cgil provincia dell'Aquila)
Assemblea riuscitissima quella che abbiamo organizzato ieri sera come Filt-Cgil della provincia dell'Aquila con i lavoratori Tua ma, per la prima volta, insieme ai pendolari come recitava il manifesto dell'evento. Oggetto dell'iniziativa il tema dei servizi minimi o, meglio, dei Servizi essenziali nei trasporti ossia quei servizi di sopravvivenza per pendolari e studenti, in particolare per coloro che dalle aree interne si spostano verso Roma.
Il tema è inserito nella delibera di Giunta regionale 848/C del dicembre scorso, atto che per essere operativo dovrà transitare in Consiglio Regionale ed in via propedeutica nella Commissione Trasporti presieduta dal Consigliere Regionale Pierpaolo Pietrucci e qui la Filt Cgil provinciale - Segretario Generale Domenico Fontana, unitamente alla Cgil Regionale, Rita Innocenzi (delega ai Trasporti) - porta a casa il primo importante risultato: la delibera, come da impegno del consigliere Pietrucci, non verrà inserita nella calendarizzazione della Commissione trasporti se non all'esito di un confronto che si terrà con l'intento di verificare ogni passaggio e di esperire ogni tentativo utile a migliorare l'atto per trovare la giusta ed equa misura rispetto a quanto emerso e segnalato.
Ai Servizi minimi è necessario dare definizione superando un vuoto legislativo di durata ventennale. Tra le priorità, nel merito, c'è un punto che la politica abruzzese deve affrontare: la provincia dell'Aquila ed in generale le aree interne non possono subire la trasformazione delle tratte verso Roma in relazioni commerciali stante il fatto che le stesse hanno tutte le caratteristiche di un servizio essenziale ed i pendolari intervenuti sono stati chiarissimi sul tema. È un fatto di sopravvivenza: è indispensabile mantenere la frequenza dei servizi e i prezzi calmierati tipici del trasporto pubblico.
E c'è un macigno difficile da digerire nell'ambito della ipotizzata riorganizzazione ed è il destino disegnato per i chilometri che si è pensato di sottrarre dal regime del trasporto pubblico locale relativi alla Roma L'Aquila: circa 800mila chilometri che scompaiono non per essere reinvestiti nel miglioramento del servizio nello stesso territorio provinciale vasto e fatto di tanti centri montani a rischio spopolamento ma, piuttosto, per essere rispalmati su altre province.
All'assemblea hanno preso parte, oltre ai pendolari e ai lavoratori Tua della provincia e al citato Pietrucci, anche i Consiglieri regionali Lorenzo Berardinetti e Gianluca Ranieri, nonché i Consiglieri comunali Stefano Palumbo, Carla Cimoroni che hanno assunto l'mpegno di portare il tema in seno al Consiglio Comunale, Giustino Masciocco consigliere comunale di Leu, Pierluigi Iannarelli di Sinistra Italiana, Carlo Mucciante già consigliere comunale, Donatella Sarra in rappresentanza di un Comitato dei Pendolari.
La vertenza quindi continua e dal clima riscontrato siamo certi che si aprirà un confronto serrato e si potrà lavorare per un miglioramento della delibera per definire i Servizi in modo tale da garantire risposte prevenendo lo spopolamento delle aree interne nell'interesse generale dell'intera collettività abruzzese.