Far conoscere il Piano di Investimenti per l’Europa (il cosiddetto “Piano Juncker”) e illustrare le potenzialità del patrimonio culturale - materiale e immateriale - come fonte di modelli per uno sviluppo sostenibile, una delle priorità del programma Horizon 2020.
Sono gli argomenti al centro del convegno che si terrà all’Aquila venerdì 18 e sabato 19 maggio all’Auditorium di Renzo Piano dal titolo Integrazione europea, sviluppo locale e patrimonio culturale: il caso dell'Abruzzo.
Un evento organizzato dall’Università dell’Aquila in partnership con il Gran Sasso Science Institute, la Cassa depositi e prestiti, la Fondazione Manlio Resta, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e, non ultimo, il comune dell’Aquila.
La prima giornata ospiterà la tappa abruzzese del Tandem Tour, realizzato dalla Commissione europea e dalla Banca europea degli investimenti (Bei), in collaborazione con la Cassa Depositi e Prestiti, per illustrare le opportunità di investimento del “Piano Juncker”. Seguiranno altre sessioni dedicate alle politiche industriali, alle politiche di coesione territoriale e al ruolo delle istituzioni europee per lo sviluppo regionale, con particolare riferimento al caso abruzzese, nonché una tavola rotonda con gli attori del sistema di innovazione regionale.
La seconda giornata, invece, in programma sabato 19 maggio, sarà dedicata all'anno europeo del patrimonio culturale e includerà una sessione sulla conservazione e sulla valorizzazione del patrimonio culturale come driver di sviluppo e una tavola rotonda con gli attori del sistema culturale regionale.
A illustrare i contenuti del convegno sono stati la rettrice di Univaq Paola Inverardi; il referente di ateneo per lo sviluppo locale, il professore di Economia Lelio Iapadre; il rettore del Gssi Eugenio Coccia; consigliere per la governance economica della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Daria Ciriaci; il presidente della Fondazione Manlio Resta Vanni Resta e l’assessore alle Politiche comunitarie del comune dell’Aquila Carla Mannetti.
“Saranno due giorni di lavoro fitto e importante” ha osservato Paola Inverardi “L’obiettivo non sarà solo quello di illustrare le opportunità del Piano Juncker o di parlare del patrimonoo culturale come opportunità di sviluppo ma di dare anche uno sguardo a quanto si è già fatto o si sta facendo in questo territorio con i fondi europei e quelli per la ricostruzione”.
“Il Tandem Tour” ha ricordato Daria Ciriaci “è un’iniziativa informativa itinerante partita lo scorso anno in collaborazione con Banca europea degli investimenti e Cassa depositi e prestiti. Abbiamo già toccato 22 città in tutta Italia e nel 2018 abbiamo deciso di fare la prima tappa all’Aquila, una città simbolo per tanti motivi. Il Tour serve a spiegare quali sono le opportunità che le imprese hanno grazie al Piano di investimenti strategici, meglio noto come Piano Juncker, operativo dal 2015. Il Piano si proponeva di mobilitare entro il 2018 315 miliardi di euro di investimenti, obiettivo raggiunto al 90%, tanto è vero che a gennaio si è deciso di prorogarlo fino al 2020 aumentando la dotazione finanziaria. Entro quella data si prevede una mobilitazione complessiva di oltre 500 miliardi di euro. Al momento in Italia i progetti approvati nell’ambito di questa programmazione sono 123, di cui 57 destinati allo sviluppo delle infrastrutture e 66 a beneficio delle Piccole e medie imprese. Si stima che ad averne usufruito siano 210mila piccole e medie imprese, un terzo del totale delle Pmi europee. Una risposta importante”.