Sabato, 05 Maggio 2018 12:09

Globuli rossi: "Biondi assente a celebrazioni 25 aprile". Poi, l'affondo: "Alla moglie, ufficio stampa dell'ostello di Campo Imperatore"

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"Il 25 Aprile, il giorno della liberazione, il Sindaco di Fratelli d'Italia (già CasaPound), al suo primo mandato, era in altre faccende affaccendato. Non era alla deposizione della Corona al monumento ai Caduti alla Villa Comunale come non era a quella a dei 9 martiri aquilani davanti alla lapide in loro ricordo. Non c'era il Sindaco alle manifestazioni che ricordano l'Italia liberata dal nazifascismo, da dove nacque la Costituzione Repubblicana su cui ha giurato al suo insediamento. Ha delegato il suo Vice, perché il Sindaco di FdI (o Casa Pound) non può riconoscere la lotta partigiana di liberazione".

A dirlo è il collettivo 'Globuli rossi', che aggiunge: "Nello stesso giorno, il 25 aprile, le redazioni sono state informate con un comunicato stampa della riapertura dell'ostello a Campo Imperatore: grande festa, un biglietto, una birra a quota 2115. Firmataria del comunicato stampa Elisa Marulli, quale ufficio stampa per www.ostellocampoimperatore.com e titolare con altri della srls Didimà Comunicazione. In sostanza - l'affondo - il Centro Turistico Commissariato col dirigente Domenico de Nardis, illegittimo secondo alcuni ma ormai nessuno strilla più dentro il consiglio comunale, ha affidato in via diretta a una società (Esso quissi) la gestione dell'Ostello e questi, guarda un po' il caso, si sono serviti della società Didimà per la comunicazione e l'ufficio stampa".

"Facciamo i migliori auguri ai coraggiosi ragazzi che hanno preso in gestione l'ostello - sottolinea 'Globuli rossi' - e siamo sicuri che faranno un lavoro di qualità, ma non possiamo chiuderci gli occhi di fronte a queste congiunture astrali. Come detto, la Didimà è della moglie del Sindaco e di Alessia di Giovacchino che sta nello staff del primo cittadino" - che tra l'altro ha nominato dirigente il marito Tiziano Amorosi in comando dalla provincia - "ma viene pagata da Abruzzo Engineering con i soldi della ricostruzione. Questo filotto ricorda tanto i tempi dell'arraffo: un capitombolo all'indietro per modi e fatti che fa rabbrividire. Del resto a Campo Imperatore è facile scivolare ma al posto dell'aria fresca e frizzantina del luogo, che avevano promesso e spergiurato, quella che si respira sa di muffa antica che prende la bocca dello stomaco. Il meccanismo ha rotto il granello".

Fratelli d'Italia: "Disgustosi i modi di certa sinistra"

"È disgustoso il metodo che certa sinistra adotta per gettare discredito e fango sul sindaco e i suoi familiari".

Lo dichiara il coordinatore comunale di Fratelli d'Italia, Michele Malafoglia. "La gestione dell'ostello di Campo Imperatore è stata affidata dal Commissario con una trattativa aperta e pubblicizzata con tanto di avviso pubblico dopo che ben due esperimenti di gara erano andati deserti. Una procedura, quindi, più che legittima, oltre che necessaria perché la struttura venisse aperta in tempi ragionevolmente rapidi".

Il rapporto tra Centro turistico del Gran Sasso e gestori, pertanto, "si è concluso con la consegna delle chiavi dell'ostello". La comunicazione dell'evento di apertura - aggiunge Malafoglia - è stata affidata alla società di comunicazione in cui lavora anche la moglie del sindaco, con un contratto di natura privatistica tra le parti. Lasciar intendere che ci siano manovre opache di qualche manovratore oscuro dietro questo passaggio, così chiaro e trasparente, è vergognoso".

Dunque, la stoccata: "Quando non si ha qualcosa di intelligente da dire o da offrire si ricorre alla chiacchiera e al pettegolezzo per far parlare di sè: il fango gettato su persone che lavorano onestamente e in modo professionale ne è la dimostrazione", conclude Malafoglia.

I gestori dell'Ostello: "Gestione non affidata in modo diretto e l'ufficio stampa l'abbiamo scelto e lo paghiamo noi"

"Immersi nei preparativi per l'attesa tappa del Giro d'Italia, tra una bufera e l'altra, facciamo una piccola pausa per chiarire alcuni punti che, per fortuna, la maggior parte delle persone già sa, le stesse persone che ogni giorno ci incoraggiano e ci trasmettono sostegno per questa avventura per nulla facile, né fisicamente né mentalmente. Siamo pronti ad accettare critiche costruttive e consigli, perché solo così potremo migliorare giorno dopo giorno il nostro lavoro e portarlo all'altezza delle vostre aspettative, perché questo territorio è di tutti noi e soltanto insieme possiamo rilanciarlo. Ma essere attaccati su quello che fondamentalmente è il nostro impegno, sacrificio quotidiano e, diciamolo, coraggio o forse incoscienza, ci dispiace molto, perché il motivo fondamentale per il quale ci siamo lanciati in questo progetto è il nostro amore incondizionato per la montagna e per questa terra, e la nostra voglia di rilanciarle dando un contributo concreto e attivo, in prima persona".

Si legge in una nota pubblicata su Facebook dai gestori dell'Ostello di Campo Imperatore, la società 'Esso Quissi' dei fratelli Andrea e Daniele Mancini. Che contrari ad ogni tipo di "social dissing", hanno inteso precisare "due cose molto importanti: la gestione dell'Ostello non è stata data in affidamento diretto, ma è stata indetta una regolare gara d'appalto, alla quale si sono presentate inizialmente due sole società, la nostra ed un'altra; e poi essendo rimasti solo noi si è ufficialmente passati a trattativa privata, e quindi non è colpa nostra se non ci sono state altre società che si sono dimostrate interessate a investire a 2115 metri; se nessuno ha avuto il nostro stesso desiderio non è responsabilità nostra. Per quanto riguarda l'ufficio stampa del quale ci serviamo e che abbiamo scelto noi, che paghiamo di tasca nostra (e già questo basterebbe per dire che essendo soldi nostri è nostro diritto assumere chi vogliamo), si tratta semplicemente dell'ufficio stampa del quale ci siamo già serviti in passato per le nostre precedenti attività, e nel quale lavorano persone, tra cui Elisa Marulli, con le quali c'è una conoscenza e un'amicizia più che ventennale che risale all'adolescenza, e quindi, come farebbe chiunque altro, ci è venuto più che naturale (e così sarà in futuro), affidarci a persone verso le quali c'è una totale fiducia professionale ma, soprattutto, personale. Sperando di essere stati esaustivi per chi non fosse a conoscenza di questi fatti, mandiamo un caloroso abbraccio a tutti coloro che ci sostengono, che capiscono la fatica che stiamo facendo per avviare questo progetto, che ci vengono a trovare, che ci aiutano e che soprattutto condividono con noi l'attaccamento per questa terra".

Ultima modifica il Lunedì, 07 Maggio 2018 11:04

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