Il questore dell’Aquila ha emesso, nei giorni scorsi, un provvedimento di ammonimento nei confronti di una donna, una 50enne residente nella Marsica, per atti persecutori nei confronti di un uomo, un 49enne anch’egli residente nella Marsica.
Tutto è iniziato quando l’uomo ha deciso di mettere fine alla relazione che aveva con la stalker. Quest’ultima, non rassegnandosi alla fine del rapporto, ha iniziato a tormentare l’ex compagno con messaggi su Whatsapp e telefonate - anche notturne - appostamenti e pedinamenti, non risparmiando nemmeno i figli che lui aveva avuto da un precedente matrimonio, colpevoli, secondo la donna, di aver convinto il padre ad abbandonarla.
Esasperato, l’uomo si è rivolto al commissariato di Avezzano e alla Divisione anticrimine della questura dell’Aquila.
La donna non è stata denunciata ma ammonita.
La normativa vigente prevede l’adozione dell’ammonimento per tutti quei comportamenti persecutori che, pur non costituendo reato o costituendo reato procedibile a querela di parte, sconvolgono la vita della vittima portandola all’esasperazione, facendola sentire indifesa e in costante pericolo di vita, costringendola a vivere prigioniera della paura.