Domenica, 27 Maggio 2018 16:49

Carcere di Teramo: muore assistente capo di polizia penitenziaria

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Venerdì 25 maggio, nel carcere di Castrogno, a Teramo, l’assistente capo coordinatore di polizia penitenziaria, Matteo Massimo Palladino, di 54 anni, è stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio mentre era in servizio all’interno della casa circondariale.

A comunicarlo, in una nota, è la segreteria generale nazionale del Cosp (Coordinamento sindacato penitenziario), che scrive: “Il magistrato di turno, Luca Sciarretta, ha disposto l’autopsia per fare piena luce sulle cause del decesso”.

“Secondo le prime ipotesi la morte potrebbe essere stata causata da infarto ma –  spiega il segretario generale nazionale del Coordinamento sindacale penitenziario Domenico Mastrulli -  si continua a  mettere la testa sotto la sabbia e a ignorare la grave situazione in cui  è costretto a lavorare il personale di polizia penitenziaria. La sovrapopolazione carceraria ha raggiunto soglie non più tollerabili: 59 mila detenuti a fronte di 35mila  agenti,  rispetto alle 46mila unità del 2001”.

“Se proprio si vuole stringere la cinghia – spiega Mastrulli – è necessario accettare un radicale cambio di mentalità: troppi agenti utilizzati negli uffici, nei dipartimenti ministeriali e nei provveditorati. Troppo pochi  quelli che devono garantire la sicurezza nelle carceri sottoposti a turni massacranti di 8 ore e straordinari imposti dalle direzioni.  E’ evidente – conclude Mastrulli – che in queste morti vi siano delle concause che pregiudicano severamente il benessere psicofisico del personale negli ambienti carcerari”.

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