E' incredibile la situazione del carcere di massima sicurezza di Castrogno, frazione di Teramo. Nei giorni scorsi i detenuti avevano fatto sentire la propria voce, a causa delle condizioni di isolamento, dovute all'emergenza che da una settimana sta travolgendo l'Abruzzo, tra neve e terremoto.
Sarebbero in corso di trasferimento alcune decine di detenuti (inizialmente si parlava di 120 ma non è stato confermato), mentre rimangono nella struttura le persone in regimi protetti. Ma dove sono andate le persone sfollate dal carcere di Castrogno? Ad ora non è dato saperlo: "Noi familiari non abbiamo notizie da almeno due giorni, è una vergogna, non sappiamo dove siano i nostri parenti", afferma a old.news-town.it la parente di un detenuto.
Sulla vicenda è intervenuta anche Rita Bernardini, dirigente del Partito Radicale, che visiterà l'istituto di pena nel pomeriggio di oggi. Bernardini, peraltro, è indicata ormai da anni da parte del mondo politico regionale come possibile futura Garante dei detenuti in Abruzzo.
Come questo giornale ha sottolineato più volte [leggi], l'Abruzzo è l'unica regione in Italia a non avere nominato la figura garante dei detenuti negli istituti della regione. Forse, se si fosse superata l'imbarazzante impasse politica sulla nomina che va avanti da mesi in Consiglio regionale, oggi i parenti dei detenuti di Castrogno saprebbero almeno dove trovare i propri familiari.