Come anticipato tempo fa da NewsTown [qui] il futuro del Progetto Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati attivo all'Aquila dal 2011, è più che mai incerto.
La precedente giunta Cialente, lo ricordiamo, dopo un primo rinnovo nel bando pubblicato a ottobre 2013 per il triennio 2014/2016, ha deciso di riconfermarlo e finanziarlo fino al 2019 ma, in quest'ultimo caso, anzichè procedere a gara europea per il riaffidamento ufficiale al Comitato territoriale Arci si è avvalso di proroga tecnica. Da allora, per la mancata partecipazione del Comune dell'Aquila alla predetta gara per il riaffidamento, si sono susseguite altre due proroghe tecniche (ognuna della durata di sei mesi), per coprire il 2017 e il 2018.
Il prossimo 30 giugno scadrà anche la terza proroga tecnica, e, ad oggi, non risulta che il Comune dell'Aquila, in particolare l'assessorato delle Politiche Sociali, competente in materia, abbia provveduto ad indire la nuova gara per procedere al riaffidamento ufficiale del progetto Sprar.
Per questo Coalizione Sociale, in una nota, fa sapere di aver chiesto "insieme a tutte le consigliere e i consiglieri di opposizione e alla consigliera straniera Edlira Banushaj, la convocazione urgente della Commissione Politiche Sociali sulla vicenda relativa allo stato dell'arte e alla prosecuzione del Progetto del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar) nel Comune dell'Aquila".
"Di sei mesi in sei mesi -si legge nella nota- la terza proroga scadrà il prossimo 30 giugno, a cui dovrà seguire necessariamente una quarta. Sia il sindaco Pierluigi Biondi, che l'assessore Francesco Bignotti, del resto, hanno in più occasioni affermato di voler continuare con lo Sprar. Ci si ritrova tuttavia, ad oggi, con un bando inesistente e che una volta indetto dovrà riguardare meno della metà del triennio del progetto approvato (2017-2019). Questa modalità di azione, quantomeno anomala, potrebbe peraltro essere osservata anche dal Ministero, che gestisce ed eroga i fondi".
"Per questo - prosegue la nota- abbiamo richiesto alla presidente Elisabetta De Blasis, di convocare a breve la Commissione Politiche Sociali, anche prima dei dieci giorni previsti dal Regolamento del Consiglio, considerando le imminenti scadenze. In quella occasione chiederemo anche di capire come la Giunta intenda dare seguito all'ordine del giorno approvato in Consiglio comunale, volto ad avviare un Progetto Sprar per minori nel territorio comunale".
"Pur ritenendo da sempre che il sistema nazionale dell'accoglienza debba essere riformato, al fine di migliorare l'accoglienza nel principio dell'inclusione e dell'integrazione, siamo convinti che lo Sprar rappresenti ad oggi lo strumento migliore esistente, sotto diversi punti di vista, per l'accoglienza e l'assistenza. Incasellare correttamente i meccanismi amministrativi che lo garantiscono - conclude la nota- aiuta a gestire un sistema - che peraltro garantisce cospicue entrate annuali nelle casse comunali - con maggiore equità, trasparenza e soprattutto tutela per migranti, rifugiati e richiedenti asilo.