Lunedì, 25 Giugno 2018 16:12

L'Aquila: arrestato per tentato omicidio, ha accoltellato un cittadino moldavo

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La Squadra Mobile, sezione antidroga, ha arrestato un giovane italiano di 24 anni, nato in Emilia Romagna ma residente a L’Aquila, ritenuto responsabile del tentato omicidio di un cittadino moldavo di 31 anni. L’arresto odierno è stato effettuato, a seguito di accurate indagini dei poliziotti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari, dott. Mario Cervellino, disposta su richiesta del sostituto procuratore, dott. David Mancini.

Le indagini della Polizia di Stato sono state avviate nella notte del 9 giugno allorquando, presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Salvatore è stato trasportato un uomo con una ferita all’addome, che riferiva al personale medico di essere stato vittima di un accoltellamento da parte di un ragazzo di cui non conosceva né il nome né il cognome.

Immediatamente i sanitari hanno provveduto a ricoverare d’urgenza, ed in prognosi riservata, il ferito ed a sottoporlo ad un delicato intervento chirurgico per scongiurarne la morte; contemporaneamente, hanno avvisato la Polizia che hanno avviato le ricerche dei responsabili.

Dal lavoro della Squadra Mobile è emerso che la vittima, nella stessa notte del 9 giugno, trascorsa la serata in un locale nella zona industriale di Pile, era intervenuo in difesa di un ragazzo italiano, aggredito a sua volta da quattro connazionali per motivi di viabilità, con ripetuti pugni al volto, violenza che gli ha procurato un trauma all’occhio e la frattura delle ossa nasali. Uno degli aggressori, mentre il cittadino moldavo tentando di fermare l’aggressione subiva calci e pugni da parte dei complici, si è avvicinato alle spalle della vittima colpendolo con un coltello, provocandogli una ferita profonda circa 3 centimetri all’altezza del fegato e della cistifellea.

Gli investigatori della Squadra Mobile sono risaliti ad un’utilitaria di colore scuro, utilizzata dagli aggressori per allontanarsi dal luogo del ferimento, anche grazie alle audizioni, iniziate dall’alba e protrattesi fino alle sera inoltrata del 9 giugno, della stessa vittima e di testimoni presenti sul luogo del ferimento, che hanno fornito indicazioni sul modello della macchina e parte del numero di targa; tutti i testimoni hanno confermato di non conoscere l’identità dell’uomo con il coltello, ma di ricordarne i tratti somatici e l’età, indicata tra i 25 ed i 30 anni.

La complessa attività di indagine, partita dai pochi elementi raccolti dalle testimonianze, ha portato ad individuare una macchina intestata ad un uomo di circa 60 anni, quindi incompatibile con l’età dell’aggressore; gli ulteriori approfondimenti hanno permesso di raccogliere elementi che hanno fatto risalire al figlio del proprietario dell’auto quale responsabile del tentato omicidio, riconosciuto anche dalle vittime e dai testimoni.

Nella mattinata di oggi l’uomo è stato arrestato dagli investigatori della Polizia di Stato e condotto presso la casa circondariale di L’Aquila.

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