Martedì, 26 Giugno 2018 18:45

Ricostruzione scuole: presentati i progetti per il polo scolastico di Sassa

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Sono stati presentati oggi, all'Auditorium del Parco del Castello, i progetti finalisti del concorso di progettazione per la realizzazione del polo scolastico di Sassa, a L'Aquila. Si tratta delle cinque migliori proposte progettuali -su un totale di 102 elaborati- tra le quali il Comune dell'Aquila è chiamato a scegliere il progetto da adottare per avviare la ricostruzione della prima tra le scuole di competenza comunale distrutte dal sisma del 2009, l'unica su cui sia stato avviato un reale percorso di progettazione partecipata che, nell'arco di tre anni, ha coinvolto studenti, genitori insegnanti e cittadinanza.

Alla ceirmonia hanno partecipato la dott.ssa Antonella Tozza, direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Abruzzo, la dirigente scolastica dell'Istituto Gianni Rodari di Sassa Monia Lai, il sindaco dell'Aquila PIerluigi Biondi.

Benché non si tratti di progetti esecutivi ma di proposte progettuali entrate in una classifica provvisoria attualmente al vaglio della commisione esaminatrice che ne sta valutando i requisiti tecnici e amministrativi, è indubbio che quello di oggi rappresenti un primo tassello della ricostruzione dell'edilizia scolastica che, come noto, è ancora al palo.

Un primo passo che, come detto, giunge al termine di un percorso di progettazione partecipata avviato nel 2015 su iniziativa dell'Associazione Viviamolaq, del comitato Oltre il Musp, e di ActionAid International Italia Onlus. Diverse fasi hanno preceduto l'indizione del concorso internazionale in due gradi per la realizzazione del nuovo polo scolastico. La prima coincide con la costituzione del Laboratorio di Architettura Partecipata che, sotto la guida dell'architetto di fama internazionale Marcio Cucinella, ha portato alla redazione di un masterplan. Tale documento, compiendo una sintesi delle proposte e dei bisogni degli attori coinvolti nel processo partcipativo (studenti, genitori, cittadinanza), ha definito un nuovo modello di scuola. Tra le priorità individuate figurano l'organizzazione sociale, i servizi offerti e la sostenibilità del progetto. E' a questi obiettivi che ha fatto riferimento il percorso progettuale e la selezione dei migliori cinque elaborati.

Protagonisti del progetto ImpAro, promosso da ActionAid parallelamente al percorso di progettazione condivisa, gli studenti dell'Istituto Rodari dell’Istituto Comprensivo Mazzini-Patini e della Scuola Secondaria di Primo Grado Dante Alighieri, che hanno condotto un monitoraggio sulla ricostruzione delle scuole illustrato stamane, nella cerimonia di presentazione dei 5 elaborati selezionati, da uno studente della scuola di Sassa. "Gli studenti dell'istituto Rodari hanno riconosciuto la cittadinanza consapevole quale valore aggiunto dell'azione formativa - ha sottolineato la dirigente scolastica Monia Lai- Hanno sviluppato l'etica della responsabilità e hanno sostenuto le prime forme di partecipazione alle decisioni comuni. Questo percorso -ha aggiunto- non si conclude oggi. Seguiremo tutto l'iter fino alla realizzazione del primo polo scolastico post-sisma. Ci aspettiamo che la qualità che ha caratterizzato il percorso partecipativo possa essere concretizzata attraverso la realizzazione della scuola che questi ragazzi meritano".

Ora la palla passa al Comune che, una volta stilata la graduatoria definitiva con l'individuazione del miglior progetto, dovrà procedere alla costruzione del nuovo polo scolastico nella speranza che questo primo tassello dia slancio alla fase di ricostruzione di tutta l'edilizia scolastica. "Quello della ricostruzione non è un sine die - ha affermato il sindaco dell'Aquila Biondi- Qualche settimana fa è stato completato il percorso relativo allo snellimento delle procedure sull'edilizia scolastica. Nel decreto fiscale sono state introdote alcune deroghe al codice degli appalti per semplificare le procedure di affidamento dei lavori delle scuole. Il protocollo di intesa sottoscritto tra Comune dell'Aquila, l'Anac e il Provveditorato alle Opere Pubbliche, che sarà la stazione appaltante di queste opere, dimostra che può esistere un regime di deroga e di semplificazione nell'ambito della trasparenza e della legalità".

Sulla base della stima dei costi del progetto (il costo massimo dell'intervento da realizzare è fissato nell'importo di 7.285.668,44 euro, comprensivo di importo dei lavori, costi di progettazione, direzione dei lavori, collaudi, costi per la sicurezza, spese del concorso e somme a diposizione della Stazione Appaltante) la scuola di Sassa "non rientra in quelle norme di semplificazione -ha sottolineato Biondi- che riguardano solo appalti sotto la soglia di rivelanza comunitaria fissata a 5, 5 milioni di euro, per cui la competenza è del Provveditorato. Ma anche per questo edificio -ha aggiunto- ci avvarremo della collaborazione del Provveditorato alle Opere Pubbliche".

"Saremo testimoni attenti di un processo che tutta la città aspetta - ha sottolineato Antonella Tozza- Speriamo di collaborare con il Comune perchè è necessario nel senso di rivedere l'assetto organizzativo dell'Aquila in termini di dimensionamento più strutturato alle esigenze attuali. Sono passati 9 anni dal sisma sono cambiati i flussi della popolazione scolastica, il posizionamento delle famiglie e i bisogni". Nel sottolineare come il compito dell'Ufficio Scolastico Regionale nell'ambito del processo di ricostruzione delle scuole si traduca in "un'attenzione a riportare al centro della scena lo studente, in ambienti che siano più favorevoli a una didattica più inclusiva, partecipativa e che risponda alle esigenze della costituzione delle classi ma con la previsione di spazi di condivisione e di comunità", la dirigente ha annunciato un incontro, al quale parteciperà anche Biondi, con l'istituto Indire, ente che fa capo al Miur preposto "al ragionamento tecnico sugli ambienti di apprendimento. La ricostruzione delle scuole dell'Aquila - ha concluso Tozzi- deve tenere conto di queste nuove esigenze".

Criteri di valutazione dei progetti

Il progetto del nuovo polo, che comprenderà la scuola dell'infanzia, la primaria e la secondaria di I livello per un totale di 411 alunni, si propone di costitutire un modello per una moderna ed efficace edilizia scolastica, sia nell'ambito territoriale che, eventualmente, al di fuori di esso.

I parametri di valutazione utilizzati fanno riferimento alla

> Qualità architettonica e valenza sociale: qualità originalità, chiarezza e coerenza delle scelte compositivo-progettuali; valore attribuito alla didattica, con particolare riferimento alla capacità degli ambienti di rendere la scuola aperta e inclusiva, di incentivare lo sviluppo delle attitudini individuali, di valorizzare le differenze, di aprirsi alla digitalizzazione,alla sperimentazione, alla creatività; capacità del progetto di essere inclusivo e aperto alla frequentazione della cittadinanza

> Qualità degli spazi verdi: progettazione di spazi verdi che favoriscano la relazione degli alunni con l'ambiente naturale e l'aggregazione sociale per gli alunni e la comunità

> Definizione e distribuzione degli spazi scolastici: flessibilità e multifunzionalità degli spazi, collocazione delle aree funzionali e connessioni tra di loro; adeguatezza e funzionalità degli spazi distributivi interni, chiarezza e orientabilità

> Soluzioni tecnologiche e risparmio energetico: oroginalità ed innovazione nell'uso ei materiali, delle tecnologie costruttive, impiantistiche ed informatiche; raggiungimento dell'obiettivo di edificio a energia quasi zero (NZEB) ai sensi di quanto indicato al punto 3.4 del D.M. 26/06/2015 e ss.mm.ii

> Sostenibilità tecnico-economica: minimiazzazione dei costi di realizzazione rispetto all'efficacia e funzionalità delle soluzioni tecniche preposte; riduzione dei costi di gestione e manutenzione; fattibilità tecnica ed economica della proposta

 

Ultima modifica il Mercoledì, 27 Giugno 2018 07:36

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