E' morto questa notte all'ospedale di Giulianova Pio Rapagnà, protagonista di numerose battaglie in difesa dell'ambiente e per il diritto alla casa. Una vita in politica, sempre in prima linea al fianco dei più deboli, il deputato del popolo aveva 72 anni. Dal 20 maggio scorso era ricoverato per un tumore all'addome.
Esponente di lungo corso della sinistra teramana, ha fatto parte di Democrazia Proletaria per poi essere eletto, nel 1992, alla Camera nelle file del Partito radicale di Marco Pannella, distinguendosi sempre per l'approccio indipendente alla base del suo attivismo politico.
Ricordato da molti per l'inseparabile sciarpa rossa, indossata in ogni occasione, durante la sua carriera parlamentare così come nelle numerose manifestazioni di piazza. A seguito del terremoto 2009 quale leader di movimenti civici come "Comitato inquilini d'Abruzzo" e "Mia casa" è diventato punto di riferimento nell'ambito delle lotte della ricostruzione post-sisma, intraprendendo una lunga battaglia, portata avanti fino all'ultimo, al fianco degli inquilini delle case Ater dell'Aquila contro le "ruberie" che ne ritardano la ricostruzione.
Sindacalista, da sempre in prima linea con manifestazioni e scioperi della fame , tra i primi in Abruzzo a rivendicare la riduzione dei costi della politica per molti anni si è battuto in favore dell'ambiente, per la perimetrazione della Riserva del Borsacchio (Teramo) e per la riduzione del traffico della statale 16.
Le condoglianze del sindaco Biondi
"Con Pio Rapagnà se ne va un altro pezzo della politica abruzzese dei tempi migliori. La sua azione, sia da rappresentante politico sia di movimenti civici, è sempre stata segnata dall'impegno a difesa dei diritti dei più deboli. Ai familiari giungano le condoglianze della municipalità aquilana e mie personali".
Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, in merito alla scomparsa dell'ex parlamentare Pio Rapagnà.
Pezzopane: "Un indomito combattente"
La deputata Dem Stefania Pezzopane su morte Pio Rapagna: “Provavo per Pio Rapagna’ una simpatia viscerale ed oggi provo una grande tristezza per la sua morte. Indomito combattente per i più deboli, sapeva insistere e lottare con tenacia e determinazione, senza mai trascendere o rendere volgari le sue forti contestazioni. Nel corso degli anni ci siamo trovati insieme in tante battaglie anche dopo il terremoto. E lo ricorderò sempre per la sua determinazione ed il suo spirito trascinante. Condoglianze alla famiglia ed agli amici.”
Acerbo: "Ciao Pio"
"Caro Pio, sei stato un cavaliere indomito contro la corruzione e l'ingiustizia, per l'aria e la politica pulita, per i diritti delle persone a partire da quelle più povere e deboli. Un fuoriclasse di agitatore che senza una grande organizzazione alle spalle con una fantasia infinita ha trovato i modi per far vivere le lotte e far balzare fuori le ingiustizie. Eri un artista della solidarietà attiva e della contestazione. Ma anche un militante e un sindacalista che viveva a contatto con i problemi quotidiani delle persone e che con competenza studiava e proponeva. Sei stato un grande compagno, una persona perbene e un esempio di attivista e cittadino. Ci mancherà la tua sciarpa rossa. L'Abruzzo ha perso uno dei sui cittadini migliori e un politico che la comunità regionale non ha saputo valorizzare preferendo troppo spesso la clientela e la mediocrità. Ti ho conosciuto che ero un ragazzino. Grazie per la tua amicizia, per tutte le volte che mi hai coinvolto in battaglie sacrosante, per le parole di incoraggiamento che ho sempre considerato medaglie. Un abbraccio alla tua famiglia, a Giovanna e Annalisa che sono state il tuo meraviglioso collettivo di lotta".
Così il segretario di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo.
Sabatino Di Girolamo: "Roseto perde uno dei suoi figli più tenaci"
Anche il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, ha commentato sul suo profilo Facebbok: "Roseto ha perso con la morte di Pio Rapagnà, uno dei figli più calorosi,tenaci, e uno dei combattenti più noti anche al di fuori della sua città. Grazie per la tua passione, Pio Rapagna’. Grazie per come hai amato Roseto e tutti noi. Grazie per le mille battaglie, per l’ostinata forza di continuare sempre. A Roseto mancherai".
Il cordoglio del sottosegretario regionale Mazzocca
"Ciao Pio, ci lasci un vuoto enorme. Il vuoto di chi ha saputo unificare azione sociale e tutela dei diritti dei deboli, di chi ha saputo interpretare la politica come forma di analisi, di protesta e di proposta. Nei discorsi che facevamo durante i tuoi soggiorni estivi nella mia cittadina, utilissimi per me allora Sindaco 'anomalo', ci siamo sovente confrontati sul tema della ineludibilità di un reale e costante impegno per le comunità, impegno che tu incarnavi mirabilmente quale sentinella sul territorio e attore di forme di partecipazione oggi sempre più rade.
I tuoi consigli li porto e li ho sempre portati con me. Ti ricordo con grande affetto, quell'affetto che tu avesti modo di manifestarmi, per l'ultima volta, 4 anni fa nella libreria di Via Duca, allorquando, nel farmi i tuoi migliori auguri per l'avvenuta elezione in Consiglio Regionale, mi manifestasti il tuo rammarico a causa della obbligata interruzione delle nostre cicliche chiacchierate nel Parco delle Terme".
Il saluto dell'ex parlamentare Gianni Melilla
"Non è più tra noi il compagno Pio Rapagnà. Insieme abbiamo militato nel PdUp negli anni 70 e nella Cgil. Ci ritrovammo insieme in Parlamento io eletto col PDS e lui con i radicali di Pannella. È stato un protagonista di tante lotte ambientaliste e per la casa. Epiche le sue battaglie a favore degli inquilini delle case popolari. Sempre coerente, onesto, umano.Gli ho voluto bene e non ho mai capito la ostilità di una parte degli ortodossi di sinistra nei suoi confronti. Un abbraccio a sua moglie, a sua figlia e a tutta la comunità di sinistra teramana e abruzzese che ne ha riconosciuto la generosità politica e umana. Nella prima Repubblica ci sono state persone e deputati come lui che hanno onorato la politica e le istituzioni".