Domenica, 07 Aprile 2013 13:06

Ci vedemo ‘n.. piazza.. o… aji quattro cantò: in marcia verso il centro storico

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La prima vittima del progetto C.a.s.e. è stato il centro storico della città e la libertà di camminare. Se prima si andava a piedi per il corso a fare la spesa, alla posta o in banca, a trovare amici e parenti o semplicemente a fare una passeggiata, ora si deve sempre e per forza prendere la macchina.

Per riconquistare la libertà di camminare, il Comitatus Aquilanus ha organizzato stamane una marcia simbolica dai nuclei dei nuovi quartieri verso piazza Duomo, in contrapposizione alla logica centrifuga e dispersiva, imposta nella fase dell’emergenza, che ha portato alla proliferazione di nuove frazioni economicamente e socialmente difficilmente gestibili.

Appuntamento alle ore 11, nel piazzale del cimitero per gli abitanti dell’Aquila est e al nuovo mercato di piazza d’Armi per quelli dell’Aquila ovest. Di lì, cittadini, associazioni, forze politiche e sindacali si sono incamminati verso il cuore della città. C’erano anche gli organizzatori della Lunga marcia per L’Aquila, l’iniziativa che unisce idealmente i territori emiliani vittime del sisma del 2012 a quelli abruzzesi, per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulla ricostruzione dei luoghi colpiti da catastrofi naturali.

Ultima modifica il Martedì, 09 Aprile 2013 19:14

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