Ugl igiene ambientale e Filcams Cgil tornano a denunciare, in una nota congiunta, "la grave situazione contrattuale che stanno subendo le lavoratrici ed i lavoratori che operano presso appalto di pulizie Progetto Case e Map di L'Aquila, passate ad orario ridotto dal 01/07/2018 dalle dipendenze della Seaman a quelle della società Cooper Pul".
"La riduzione dei contratti di lavoro e pertanto degli orari degli stessi" si legge "sarebbe stato effettuato dalla nuova società in maniera diretta, inizialmente effettuando una diminuzione oraria pro-capite a lavoratrice, pari al 24,28% e successivamente – per quanto da loro asserito in sede istituzionale - pari al 20%. Su questo punto si trova altresì il nostro disappunto perché questo, sempre per quanto a noi noto e verificato dalle lavoratrici, a tutt'oggi non è ancora avvenuto restando la riduzione maggiore".
"Quanto appena enunciato" prosegue la nota "le organizzazioni sindacali non ritengono assolutamente giustificata la riduzione dei parametri orari contrattuali dei lavoratori di cui sopra, in quanto secondo quanto previsto dal nuovo capitolato i servizi da svolgere sono rimasti identici su alcuni punti e con addirittura aumento delle frequenze su larga parte degli stessi, nonchè un possibile incremento di altri nuovi servizi, non previsti nel precedente capitolato".
"La nuova azienda, tra l'altro con particolare stizza" affermano Ugl e Cgil "ha dichiarato nella sede dell'Ispettorato del Lavoro di L'Aquila, di poter diminuire la percentuale del 20% - ripetiamo ancora non attuato per quanto noto - di ribasso del monte ore pro-capite delle lavoratrici, solo nel momento in cui si presentino attività extra canone; il che vuol dire un possibile danno erariale a carico della collettività. Ricordiamo che il ribasso per tale appalto è stato di circa del 50%! Qualcosa non torna!".
"Siamo a precisare" si legge ancora "che attualmente le dipendenti che lavorano su tale appalto hanno fortissime difficoltà a completare i servizi previsti di capitolato a causa della diminuzione oraria e all'aumento delle frequenze, tutto ciò a discapito degli inquilini dovrebbero fruire di tale servizio completamente e come da noi ampiamente dimostrato con documenti e notizie alla mano!".
"Pertanto" concludono Cgil e Ugl "le organizzazioni sindacali oltre a denunciare con forza l'atteggiamento della nuova società appaltante in merito alle tipologie contrattuali ridotte ed alcuni atteggiamenti della stessa, chiedono di essere ricevuti dal Sindaco dell'Aquila per un ulteriore confronto tra le parti, allo scopo di adeguare i contratti di lavoro secondo quanto previsto dall'art 4 comma A del CCNL di settore applicato a tutti i lavoratori ossia con il riconoscimento totale delle ore che avevano prima; diversamente le parti in causa si riserveranno di procedere a quanto necessario presso le sedi competenti, allo scopo di vedere riconosciuti ed applicati i propri diritti e tutele, a cui invieremo le dovute – a questo punto necessarie – segnalazioni!".