"In TUA, da qualche tempo, i treni preferiscono sopprimerli anziché farli circolare. Forse, così ci guadagna l'impresa di trasporto, ma è sicuro che i viaggiatori subiscono un grave danno".
A denunciarlo è l'osservatorio mobilità di Federconsumatori. "Il giorno 30 luglio sono state soppresse 4 corse (treno 102 da Lanciano a San Vito; treno 103 da S. Vito a Lanciano; treno 23929 da Pescara a Termoli e treno 23942 da Termoli a Pescara); il giorno 1° agosto sono state soppresse 2 corse (treno 23934 da Lanciano a S. Benedetto; treno 23933 da S. Benedetto a Lanciano); il giorno 2 agosto sono state soppresse 6 corse (treno 23926 da Lanciano a S. Benedetto; treno 23927 da S. Benedetto a Lanciano; treno 102 da Lanciano a S. Vito; treno 103 da S. Vito a Lanciano; treno 23928 da Giulianova a Teramo; treno 23919 da Teramo a Giulianova".
Analoghe soppressioni nei giorni seguenti, fino ad oggi.
TUA giustifica le soppressioni con i limiti di velocità a 50 Km/h imposti dall'Agenzia per la sicurezza nel campo dei trasporti ferroviari (ANSF) dopo l'incidente di Corato (Puglia) del 2016, dove morirono oltre 20 persone. "Forse, però - l'affondo di Federconsumatori - il limite a 50 Km/h utilizzato per giustificare la soppressione delle corse è solo un alibi. Forse, la ragione più vera è nella mancanza di macchinisti. Da quando alla TUA è stata operata una netta distinzione tra le attività commerciali e le attività di trasporto pubblico locale, vi è stata una separazione drastica tra il personale di macchina utilizzato per le due tipologie di attività. Mentre per la società commerciale è stato assegnato un numero sufficiente di macchinisti, per quanto riguarda il TPL il numero di macchinisti è insufficiente. Con la conseguenza che ogni giorno debbono essere soppresse varie corse perché la società non intende spostare macchinisti da un settore all’altro".
Il danno per i passeggeri è notevole, specialmente per i pendolari. "Forse mancano le risorse per assumere macchinisti, ma allora perché alla stessa TUA vengono assunti tre nuovi dirigenti? Quali portaborse bisogna promuovere a tempo ormai scaduto? Nel Contratto di Servizio sottoscritto tra Regione Abruzzo e TUA esiste una norma che prevede una sanzione da applicare all'impresa di trasporto nel caso di soppressioni eccedenti un certo numero. Speriamo che la regione Abruzzo, visto che non riesce ad impedire soppressioni immotivate, sappia almeno applicare le sanzioni concordate nel Contratto di Servizio. Altrimenti i passeggeri abruzzesi della TUA subirebbero oltre al danno la beffa. I proventi derivanti dalle sanzioni, infatti, non sono nella disponibilità della regione, ma debbono in qualche modo tornare nella disponibilità dei passeggeri che hanno subito i disagi. O come abbonamenti gratuiti, oppure come miglioramento dell'offerta del servizio. Ma noi della Federconsumatori siamo quasi sicuri: la regione Abruzzo non riuscirà neanche questa volta ad ad applicare le sanzioni, visto che finora è stata la meno capace tra tutte le regioni italiane ad applicarle. Alla TUA mancano i macchinisti e vengono perciò soppressi i treni, ma in compenso vengono assunti nuovi Dirigenti. Così il servizio ai cittadini peggiora, e i costi per la collettività aumentano. Meglio di così non poteva fare l'attuale Giunta Regionale".