Violenza sessuale di gruppo, pornografia minorile e altre fattispecie di reato: con queste accuse i Carabinieri di Vasto, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni dell'Aquila, hanno eseguito quattro arresti nei confronti di altrettanti minorenni denunciati da due loro coetanee.
La vicenda fa seguito al caso dei sei ragazzini, anche loro della Provincia di Chieti, accusati di aver abusato sessualmente per due anni una studentessa di 16 anni, ricattandola con immagini e video riprese con il cellulare.
Per quanto riguarda il nuovo episodio, le due ragazze, dopo essersi confidate con una loro docente, componente dell'Associazione Save Emily Abruzzo, hanno avuto il coraggio di presentare denuncia ai Carabinieri. Per mesi sono state costrette a compiere prestazioni sessuali con la minaccia di diffondere immagini video che le ritraevano in atteggiamenti compromettenti.
"Considerata la delicatezza della materia - dichiara il maggiore Amedeo Consales, comandante della Compagnia Carabinieri di Vasto - e l'età minore di tutti gli attori (vittime e carnefici), si è reso necessario, sotto il coordinamento di Roberto Polella, la prosecuzione delle investigazioni per fare piena luce su un caso che denota un disagio minorile diffuso ed una importante perdita di valori morali e giuridici".
I quattro arrestati sono stati associati presso l'Istituto penale per minorenni di Casal del Marmo (Roma).