E’ stato avviato l’iter di appalto di demolizione e ricostruzione per gli edifici scolatici dell’Aquila ex ITAS, ubicato in Viale Duca degli Abruzzi, ed IPSIASAR, ubicato a Pineta Signorini. Ciò a seguito della firma da parte del presidente Angelo Caruso dei due decreti appositi, rispettivamente numeri 61 e 62 del 10.8.2018, per l’approvazione del progetto preliminare.
Entrambi gli appalti rientrano nel programma triennale delle opere pubbliche 2018-2020, approvato con il bilancio 2018, a valere sulle risorse stanziate con delibera Cipe n. 48/2016 pari a 7,4 milioni di euro per l’ex Itas e 7,6 milioni di euro per Ipsiasar.
Con i due decreti vengono approvati il progetto preliminare, redatto dal settore edilizia scolastica della Provincia, per arrivare entro il corrente anno ad aggiudicare il progetto definitivo. Successivamente, entro il 2019 e dopo il vaglio del Genio Civile, si procederà alla aggiudicazione dei lavori, con tempi stimati in 24 mesi.
Per la sede Ipsiasar l’iter di progettazione prevede una corsia più veloce, al fine di permettere nel 2019 la demolizione del corpo inagibile. “Con questi provvedimenti si avviano procedimenti importanti di ricostruzione delle scuole dell’Aquila di nostra competenza – afferma il presidente Caruso - siamo partiti da questi due appalti tenuto conto dei finanziamenti del Cipe già assegnati, cui farà seguito l’appalto per la costruzione della nuovo edificio da destinarsi al Liceo Cotugno, una volta individuata l’area idonea. Nessuno ha la bacchetta magica, ci vorranno 3 o 4 anni perché questi sono gli iter di legge, ma l’importante è avviare i procedimenti per dare risposte definitive, con obiettivo di avere nuove sedi scolastiche e massimamente sicure”.
Nel nuovo edificio ex Itas di Viale Duca degli Abruzzi – aggiunge il consigliere provinciale delegato edilizia scolastica Vincenzo Calvisi - la cui capienza è stimata in circa 400 alunni, "potrà trovare posto in futuro l’Istituto Tecnico per Geometri, riducendo così l’affollamento nel polo di Colle Sapone, considerato che l’Istituto Tecnico Attività Sociali (Itas) è stato soppresso. Esprimo soddisfazione anche per l’avvio dell’appalto sede Ipsiasar, al cui riguardo il consiglio provinciale nei mesi scorsi ha approvato una mozione da me proposta che prevedeva anzitutto l’abbattimento del corpo inagibile a seguito del sisma 2009”.