"Il progetto per la realizzazione del parco urbano di Piazza d’Armi è fermo nei cassetti del Comune da 10 anni".
La denuncia è del consigliere comunale Lelio De Santis (Cambiare insieme/Idv) che sottolinea come il progetto integrato di circa 20milioni non possa restare a marcire in qualche ufficio comunale, "stante l’importanza delle opere da realizzare in un’area strategica per la città".
I ritardi "attengono alla procedura di gara che, finalmente, nel 2016 ha portato all’assegnazione dei lavori alla Società Rialto costruzioni spa di San Tammaro (Caserta), con un ribasso, detratto il costo del personale e gli oneri per la sicurezza, di circa il 60% e, quindi, per un importo a base d’asta di 10.297.290. Parrebbe, però, che l’impresa abbia chiesto fondi aggiuntivi per 5 milioni di euro - proprio quello che serve per annullare il ribasso – per realizzare opere finalizzate a migliorare la vulnerabilità sismica delle strutture, che il Comune non può e non deve riconoscere, per evitare un’ingiustificata modifica delle condizioni di gara".
De Santis ritiene che sia necessario uscire "in modo trasparente e deciso da questo contenzioso che impedisce l’avvio dei lavori, intimando alla ditta aggiudicataria di avviare le opere, senza ulteriori pretese contrattuali, oppure annullando l’affidamento provvisorio dei lavori, con conseguente segnalazione all’ANAC". A tal fine, il consigliere comunale ha presentato un’interrogazione urgente, a risposta scritta e orale, all’amministrazione attiva affinché assuma le sue responsabilità amministrative, pur nel rispetto delle prerogative della struttura tecnica comunale.