"Il Centro Antiviolenza per le Donne dell’Aquila esprime vicinanza e solidarietà alla giovane donna che ha subito da un uomo la tentata violenza sessuale nella notte tra sabato e domenica all’Aquila".
Si legge in una nota firmata dalla presidenta dell'associazione Donatella Tellini, l'avvocata Simona Giannangeli, che ricorda come il centro sia attivo da undici anni sul territorio aquilano, accogliendo quotidianamente le donne sottoposte ad abusi e maltrattamenti che si verificano, soprattutto, in casa ad opera di mariti, conviventi, fidanzati ed ex partner.
"La violenza maschile contro le donne all’Aquila e dintorni è una violenza esercitata soprattutto tra le pareti domestiche, oppure da uomini che non accettano la fine di una relazione. Ad agire violenze psicologiche, fisiche, economiche e sessuali sono uomini, per la maggior parte di ceto medio e medio-alto, uomini che lavorano, uomini che sono anche padri, i cosiddetti uomini 'normali'. E’ importante sottolineare sempre i dati che la realtà rivela - sottolinea Giannangeli - perché detti dati permettono di affermare che, ad agire violenza contro le donne, sono gli uomini di tutti i giorni, quelli da cui non te l’aspetti, quelli normali, appunto".
Così come i dati di realtà dicono anche che la violenza esercitata contro le donne proviene da uomini estranei, per strada o in una discoteca, durante una festa o mentre torni a casa. "Che siano mariti, fidanzati, estranei, che ci siano forme differnti di violenza maschile, che differenti siano i contesti in cui la violenza viene esercitata, ciò che risalta e deve risaltare sempre è che l’autore di dette violenze è sempre un uomo. Gli elementi significativi non sono i passaporti che gli uomini possiedono, nè i portafogli che detengono, nè i titoli di studio che vantano, nè le posizioni sociali che occupano".
Manifestando "tutta la nostra vicinanza alla giovane donna, che l’altra notte è stata colpita proprio nella sua libertà", il Centro ribadisce che "la violenza maschile attenta proprio alla libertà delle donne all'autodeterminazione, alla libertà di scegliere come vivere, alla libertà di voler vivere libere dalla violenza maschile dentro e fuori casa. Non siamo noi a dover stare attente, a dover vivere 'difendendoci', a dover restringere i nostri spazi di libertà. Il Centro Antiviolenza per le Donne dell’Aquila prosegue in modo incessante la pratica di contrasto della violenza maschile, auspicando e concorrendo a promuovere una visione della relazione tra i generi fondata sul rispetto e sul riconoscimento concreto della libertà femminile".