Ha esordito augurando buon lavoro al suo successore, l'ex amministratore unico Ama Agostino Del Re che oggi, nel corso di una conferenza stampa, ha inteso rispondere alle affermazioni sui piani di razionalizzazione della partecipata definiti "irricevibili" dal sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi e dall'assessore delegata alle Società partecipate Carla Mannetti.
Giorni fa, lo ricordiamo, Biondi e Mannetti chiesero un'assemblea ordinaria dell'Ama (Azienda per la mobilità aquilana) allo scopo di deliberare la revoca dell'amministratore unico dell'azienda. "Siamo arrivati a questa determinazione – le parole del sindaco e dell'assessore – a seguito di una serie di gravi circostanze. In primo luogo, per il secondo anno consecutivo, si approva un bilancio in perdita, senza che l'amministratore unico Agostino Del Re abbia dato seguito alle azioni di risanamento che il Comune gli chiedeva di porre in essere. I piani di razionalizzazione presentati, inoltre, sono stati respinti in quanto irricevibili, poiché andavano a colpire solo i lavoratori, senza alcuna visione strategica di risanamento dell'azienda".
Lo scorso 2 ottobre, l'azienda partecipata della mobilità ha quindi deliberato la revoca dell’amministratore unico dell’azienda, Agostino Del Re, indicando al suo posto Gianmarco Berardi.
Carte alla mano, Del Re ha illustrato la pianificazione economico-finanziaria relativa al secondo semestre 2018. "Ho presentato questo piano di risanamento all'assessore Mannetti -ha spiegato- la quale non mi ha dato nessuno risposta, salvo poi scoprire dalla stampa che tale pianificazione era stata giudicata irricevibile".
Per Del Re a determinare il disavanzo relativo al bilancio 2018 è stato il mancato trasferimento dalla Regione, a partire dall'annualità 2016, di 950.000 euro di crediti che il Collegio revisore ha giudicato non più esigibili. Ciò ha intaccato il capitale sociale dell'azienda che, per risanare i conti, dovrebbe ora procedere a una ricapitalizzazione. "Se ci avesse concesso il trasferimento -ha sottolineato- avremmo potuto chiudere il bilancio con un attivo di circa 350.000 euro".
"Per il risanamento delle perdite di bilancio nell'esercizio 2018 e per il conseguente riequilibrio della situazione finanziaria della società -ha spiegato Del Re- ho proposto di intervenire su tre macroaree, i costi del personale, i costi di gestione e il rinnovo del parco autobus. A queste variabili fondamentali fanno capo le azioni individuate ".
Nel dettaglio, relativamente al personale, il piano prevedeva una riduzione parziale agendo sulla contrattazione di secondo livello, un taglio dei tickets del servizio mensa e una riduzione el 50% del personale interinale. L'abbattimento dei costi di gestione, invece, sarebbe passata attraverso un subaffidamento delle corse marginali a un CTA che, grazie a una minore percorrenza da parte di AMA SpA, avrebbe permesso a quest'ultima un risparmio di circa 150.000 euro.
Quindi il capitolo relativo al rinnovo parco macchine. "Il 37,6% dei mezzi attualmente a disposizione -ha sottolineato l'ex amminstratore unico- hanno più di venti anni, il 63,6% più di quindici anni e soltanto sei sono stati comprati nel 2016. La mia proposta, andava nella direzione di una sostituzione degli attuali mezzi con veicoli efficienti, a basso impatto ambientale e a ridotto consumo, con un abbattimento dei costi di manutenzione e di consumo e una riduzione dei tempi di percorrenza, considerando anche che in seguito al sisma vengono percorsi circa 500.000 chilometri in più ogni anno, con un aggravio della spesa pari a circa un milione di euro".
Inoltre, ha aggiunto Del Re, la sostituzione degli attuali mezzi con altri più efficienti, avrebbe garantito una maggiore attrattività dei trasporti pubblici, maggiori condizioni di sicurezza per i cittadini e una gestione sostenibile della mobilità in particolare nelle aree urbane.
Infine, la fusione Ama Tua, che avrebbe permesso di dividere le corse evitando una sovrapposizione chilometrica per rendere più efficiente il servizio.
"Ho svolto il mio incarico con impegno, e le azioni di risanamento che ho presentato erano inevitabili ma ponderate. Purtroppo -ha concluso Del Re - non c'è stata la possibilità di lavorare in sinergia con questa amministrazione".