"La Regione Abruzzo paga lo scotto dell'inesperienza amministrativa del Movimento 5 Stelle, dei ritardi ereditati dal Governo nazionale a guida del Pd nonché della lentezza di quello regionale nello spendere i fondi del Masterplan".
E' quanto affermano i Consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, entrando nel merito della messa in sicurezza delle autostrade abruzzesi che il governo vorrebbe finanziare con la rimodulazione di 250 milioni di euro derivanti dai Patti per lo sviluppo di Abruzzo e Lazio, a valere sulle annualità 2018 e 2019: "assistiamo ad una totale confusione", l'affondo; il Decreto del Governo, infatti, "individua le risorse per la prosecuzione degli interventi di ripristino e messa in sicurezza delle tratte autostradali andando a 'rimodulare' i fondi derivanti dal Masterplan al fine di avere liquidità immediata. Tuttavia, vorremmo ricordare come una parte dei 250 milioni di euro necessari per la messa in sicurezza di A24 e A25 fossero stati già individuati nel Fondo di Sviluppo e Coesione: si è verificato un ritardo, però, a causa dei ricorsi avanzati per definire se il canone a carico del concessionario Toto spettasse al Ministero dell'infrastrutture o all'Anas. Oggi, alla luce dei fatti di Genova, il Ministro Toninelli vuole usare il Fondo per completare la 'messa in sicurezza urgente' creando ulteriori problemi a causa del prelievo dei fondi del Masterplan, affermando di reinserirli nella prossima programmazione. Questo determina un allungamento dei tempi di realizzazione dei progetti e delle convezioni già sottoscritte".
In questi anni - hanno aggiunto Febbo e Sospiri - "abbiamo denunciato a più riprese come quelli di D'Alfonso sui progetti da inserire nel Masterplan fossero solo annunci e spot elettorali. Le risorse del fondo FSC che possono essere rimodulate sono solo quelle disponibili ovvero non impegnate, né vincolate né spese. Oggi emerge chiaramente il ritardo accumulato nella capacità di spesa dei fondi europei e del FSC tanto che vengono dirottati su emergenze a carattere nazionale. Inoltre, fatto ancora più grave e che ci lascia interdetti, è leggere come un Ministro recepisca le istanze di un Consigliere regionale del Movimento cinque Stelle, candidato Presidente alle prossime regionali, invece di interloquire con il governo regionale. Siamo di fronte alla più totale confusione istituzionale che mortifica l'Abruzzo e le sue istituzioni. Riteniamo incomprensibili le posizioni degli esponenti del Movimento pentastellato e del Partito Democratico. Pertanto – concludono i consiglieri forzisti – chiediamo che venga modificato immediatamente, nel merito e nei tempi, il Decreto legge e crediamo che quei pochi progetti avviati non possano essere né bloccati né posticipati poiché l'Abruzzo e gli abruzzesi non meritano questo trattamento".