Ci sono anche Fabio Ciccimarra (foto a destra) e Salvatore Gava (foto in basso), entrambi a capo, in passato, della squadra mobile dell'Aquila, nella lista degli undici dirigenti di polizia arrestati in questi giorni per i fatti avvenuti durante il G8 di Genova del 2001 nella scuola Diaz.
Salvatore Gava aveva prestato servizio all'Aquila fino al novembre del 2010, quando era stato trasferito a Roma presso la centrale operativa della polizia capitolina.
A Gava erano subentrati prima Domenico Farinacci e poi Fabio Ciccimarra, rimasto in carica fino all'arrivo dell'attuale capo della mobile, Maurilio Grasso.
Gli arresti arrivano a 13 anni di distanza dai fatti, l'irruzione della polizia nella scuola Diaz di Genova, divenuta, nei giorni del G8 del 2001, sede del Social Forum e dormitorio per attivisti e manifestanti.
Quella notte, era il 21 luglio, gli agenti, in tenuta antisommossa, picchiarono e pestarono a sangue decine di persone, alcune delle quali riportarono ferite e traumi molto gravi. Alla fine il bilancio fu di 87 feriti. Un episodio a proposito del quale, anni dopo, l'ex vicedirigente della mobile di Roma Michelangelo Fournier, parlò di "macelleria messicana".
I provvedimenti, ordinati dal tribunale di sorveglianza di Genova, sono scattati tra gli ultimi giorni di dicembre 2013 e questo inizio di 2014.
I poliziotti erano accusati di aver falsificato le prove e i verbali durante il processo. La condanna per le violenze all’interno della scuola, invece, era caduta in prescrizione.
L'ultimo dell'anno, il 31 dicembre, sono stati arrestati Spartaco Mortola, ex capo della Digos di Genova, e Giovanni Luperi, ex dirigente Ucigos.
Mortola deve scontare otto mesi, Luperi un anno. Grazie al cosiddetto decreto “svuota carceri” gli sono stati concessi gli arresti domiciliari, dopo che il tribunale di sorveglianza di Genova ha respinto la richiesta di scontare la pena ai servizi sociali.
Il 30 dicembre era stato arrestato Francesco Gratteri, ex capo del servizio centrale operativo e poi del dipartimento centrale anticrimine, che dovrà scontare un anno ai domiciliari.
Nei giorni scorsi è finito agli arresti domiciliari anche l’ex capo del servizio centrale operativo della polizia Gilberto Caldarozzi, che deve scontare otto mesi.
Ai domiciliari sono finiti anche Nando Dominici, ex capo della squadra mobile di Genova; Filippo Ferri, ex capo della squadra mobile di Firenze; Massimo Nucera, l'ispettore Maurizio Panzieri e, appunto, Salvatore Gava, ex capo della squadra mobile di Viterbo e dell'Aquila, e Fabio Ciccimarra, ex capo della squadra mobile dell’Aquila.