Retromarcia del governo sui fondi per le periferie. Tornano nella disponibilità di 96 sindaci, responsabili dei progetti in 326 Comuni, il miliardo e 600 milioni che erano stati sospesi col decreto Milleproroghe.
"Questo significa che, pur con una rimodulazione delle risorse, nessun cantiere si bloccherà, nessuna progettazione si interromperà. Possiamo completare tutti gli interventi", ha sottolineato il presidente dell'Anci Antonio Decaro. "Abbiamo ricucito le relazioni con il governo perché - ha spiegato Decaro al termine della Conferenza Unificata, dove è stata raggiunta l'intesa - abbiamo vinto una battaglia che non era dei sindaci, ma era per i diritti dei cittadini. La battaglia non l'hanno condotta soltanto i sindaci ma milioni di cittadini, quelli che vivono nelle periferie, ai quali avevamo promesso un'operazione di ricucitura urbanistica e sociale che forse non avevano mai avuto".
Decaro ha poi chiarito: "Abbiamo convinto il governo a mettere nuovamente a disposizione le risorse che vengono solamente distribuite nei prossimi due anni; ci saranno anche i rimborsi di tutte le spese sostenute. In questa maniera - ha concluso Decaro - possiamo completare gli interventi che erano stati previsti dal bando periferie".
Dunque, verrà ripristinato anche il finanziamento di 18milioni di euro che era stato garantito al Comune dell'Aquila, a valere sul progetto "Connecting City, Connecting People: ricucire le relazioni interrotte dal terremoto", realizzato in collaborazione con ActionAid e ViviamolAq e che prevedeva una serie di interventi tra cui:
- la realizzazione di percorsi ciclopedonali pensati per favorire la mobilità in sicurezza degli studenti nelle zone di collegamento con i principali poli scolastici ed universitari;
- una rete di centri sociali e servizi di quartiere nelle aree periferiche urbane, attraverso la ristrutturazione e il riuso di 10 scuole dismesse (Torretta, Gignano, Sant'Elia, San Sisto, Coppito, San Marco di Preturo, Menzano, Pescomaggiore, Valle Prepara, Tempera) con l'attivazione di progetti sociali finalizzati a stimolare partecipazione e aggregazione;
- un intervento destinato alla riqualificazione edilizia, urbana e sociale del complesso Erp di San Gregorio;
- la riconversione di alcuni insediamenti del progetto CASE di Collebrincioni, Arischia e Coppito da destinare a cooperative di giovani, ad anziani e studenti.
Un progetto che, tuttavia, il sindaco Pierluigi Biondi ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di poter rimodulare, eliminando tra l'altro i finanziamenti ai progetti Case - "c’è uno studio della Struttura tecnica di missione per il riutilizzo e l’eventuale dismissione del compendio, per cui ci sarà una richiesta di finanziamenti al Governo a valere sui fondi Cipe" ha spiegato il sindaco dell'Aquila in Consiglio comunale -; nel dicembre scorso, il Comune ha ottenuto di poter rivedere le richieste ed ora - ha garantito Biondi - siamo pronti per la sottoscrizione della convenzione”.